Tre pareggi consecutivi e addio alla vetta della classifica. O meglio arrivederci. Il clima in casa Roma resta, in effetti, carico di ottimismo nonostante il sorpasso subito dalla Juve e la partita con l'Atalanta vuole essere quella del rilancio. D'altronde quella che era una striscia senza precedenti si è soltanto normalizzata, impossibile pensare potesse durare all'infinito. Ora occorre ridarle slancio.

"FIDUCIA TOTALE" - Garcia, in conferenza stampa, ne fa un mantra. 10 vittorie, 3 pareggi e miglior difesa d'Europa sono dati che la ispirano e il francese non manca di farlo notare. Lo stop di domenica non lo preoccupa: "Abbiamo segnato in ogni partita, tranne che con il Cagliari. La cosa più importante è giocare bene: le statistiche contro il Cagliari sono forse le migliori. Il primo posto non era l'obiettivo: il primo posto era una cosa bella, l'obiettivo numero uno è tornare in Europa. Forse è addirittura meglio essere secondi che primi, così oggi non ho sentito parlare di scudetto, ci fa stare più tranquilli, anche senza perdere ambizioni. Abbiamo tanto da migliorare, ma la mia fiducia è totale, e anche quella dei giocatori. La Roma ha ancora fame". Difficile dargli torto. La grinta vista in campo non è passata inosservata.

OSTACOLO ATALANTA - Non sarà facile imporre il proprio gioco in un campo così ostico e Garcia lo sa: "Storicamente Bergamo è una piazza difficile, per me è un po' come andare a Udine. L'Atalanta è una squadra che gioca sempre bene, fa sempre risultati. Ma noi andremo lì per vincere". L'ottimismo è dettato da una settimana di lavoro che ha permesso a molti acciaccati di riprendersi: De Rossi è completamente ristabilito, Benatia ha smaltito il problema al polpaccio, Gervinho si è allenato bene e Strootman, parso in difficoltà fisica domenica, ha avuto tempo per rifiatare. Unici assenti Balzaretti, al suo posto confermato Dodò, Torosidis, Borriello e Totti (sarà pronto per l'8 dicembre). Destro, convocato e ieri in gol con la primavera, secondo il tecnico "non è pronto per giocare dall'inizio".

OCCHIO AI DIFFIDATI - La Roma ne ha cinque (Maicon, Florenzi, Pjanic, De Rossi e Strootman), ma Garcia non pensa al turnover: "In Italia è diverso rispetto alla Francia. Qui uno è squalifcato alla quarta ammonizione, in Francia si viene squalificati al terzo giallo in dieci partite, mentre all'undicesima si toglie il primo cartellino. Non dobbiamo avere paura, anche perché abbiamo giocatori che giocano sempre la palla: la partita che si gioca è sempre la più importante". Tutti in campo e che si gestiscano da soli insomma.

QUI BERGAMO - Colantuono lancia titolare dopo oltre un mese Bonaventura (che piace a Sabatini), mentre dovrà probabilmente fare a meno di Lucchini e Stendardo, in forte dubbio. Il modulo prescelto sarà un equilibrato 4-4-1-1 con Brivio avanzato a centrocampo sulla corsia mancina e davanti spazio a Moralez e Denis, con Livaja in panchina.