Il Sassuolo manda in archivio un mese di novembre decisamente positivo, con sette punti conquistati su nove disponibili. Terzo risultato utile di fila per i ragazzi di Di Francesco che sembrano aver preso le misure con la Serie A: dopo aver battuto la Sampdoria e fermato la Roma arriva un'altra perla da aggiungere alla collezione di una squadra che ora in molti cominciano a temere. Situazione opposta per l'Atalanta. Se è vero che il rullino di marcia in casa non desta particolari preoccupazioni, oggi i nerazzurri hanno rimediato la sesta sconfitta in trasferta del loro campionato: lontano da Bergamo i punti sono arrivati solamente al Bentegodi contro il Chievo.
IL CORAGGIO DI EUSEBIO - Di Francesco vara un 3-4-3 made in Italy, con ben tre ex atalantini in campo (Bianco, Schelotto e Zaza) e due giocatori che sono entrati nelle orbite di mercato di Pierpaolo Marino (Acerbi e Marrone). Magnanelli affianca Marrone in mezzo al campo, con Schelotto e Longhi sugli esterni. Berardi e Zaza agiscono da ali nel tridente con Floro Flores perno centrale, Antei completa con Bianco e Acerbi la linea difensiva davanti a Pegolo. Colantuono non rischia Bonaventura, appena rientrato dall'infortunio, e si affida al 4-3-1-2. Canini gioca al posto di Yepes come partner arretrato di Stendardo, Brivio e capitan Bellini presidiano le corsie esterne. Migliaccio, Cigarini e Carmona costituiscono l'ormai rodata diga di centrocampo, con Moralez libero di agire alle spalle del tandem Denis-Livaja.
FISCHI PER SCHELOTTO - Il terreno di gioco accidentato del Mapei Stadium gioca un brutto scherzo ai calciatori dell'Atalanta: nella prima mezz'ora Bellini e Stendardo sono costretti alla resa, al loro posto Scaloni e Cazzola che nel suo debutto stagionale deve tamponare l'emergenza in difesa. Rischia di abbandonare anche Brivio, ma il terzino in gol due settimane fa con il Bologna stringe i denti e rimane in campo. L'Atalanta prova a spaventare il Sassuolo con la punizione di Cigarini che trova il colpo di testa di Migliaccio, ma l'ex centrocampista di Palermo e Fiorentina non inquadra lo specchio della porta. La risposta degli emiliani è affidata a Magnanelli che scarica un destro di poco a lato rispetto alla porta di Consigli. Il resto del primo tempo scorre via senza ulteriori sussulti, se non quando Berardi reclama un rigore per un fallo di Canini che però si è aiutato regolarmente con la spalla. Il catalogo delle buone intenzioni vede numerosi tentativi di conclusione dalla distanza, soprattutto dei neroverdi, e portieri diligenti nello sbrigare l'ordinaria amministrazione. Le discese di Schelotto, insultato per tutta la partita dai numerosi tifosi dell'Atalanta presenti allo stadio di Reggio Emilia, non spaventano la retroguardia nerazzurra. Non sorprende che al duplice fischio di Valeri il risultato sia ancorato allo 0-0.
DOPPIO ASSIST DI MARRONE - Al rientro in campo Gazzola rileva Schelotto, con Di Francesco che ha intuito le difficoltà ambientali per il Galgo. Atalanta che in avvio di ripresa ha subito un'occasione importante: Denis, scattato in posizione di fuorigioco, serve di tacco Moralez che però sbaglia da ottima posizione. Il Sassuolo inizia a crescere: Consigli riesce a sventare una situazione potenzialmente pericolosa su calcio d'angolo e Berardi cerca il gol della domenica con un tiro a giro uscito non di molto. L'episodio che cambia la partita arriva poco dopo il quarto d'ora. L'Atalanta cerca di uscire in contropiede, ma Magnanelli si procura una punizione: Consigli respinge come può la battuta di Berardi, sul pallone si precipita Marrone che offre a Zaza il più comodo degli assist. Il Sassuolo è cinico nel raddoppiare senza dare modo all'Atalanta di approntare una degna reazione: Antei lancia a forza di contrasti un contropiede premiando lo scatto di Berardi, la difesa atalantina chiude solo provvisoriamente e Marrone fa arrivare il pallone all'attaccante a metà tra Sassuolo e Juve che inchioda Consigli. Di Francesco inserisce l'unico straniero del pomeriggio in casa neroverde, Kurtic, al posto di Floro Flores. Una mossa che anticipa di pochi secondi la cacciata di Antei, espulso da Valeri per un'entrataccia in una zona del campo affatto pericolosa. L'Atalanta cinge d'assedio il Sassuolo, ma non riesce a scardinare l'organizzazione emiliana: la migliore opportunità capita a Denis, ma Pegolo salva e mantiene imbattuta la propria porta. Marzorati entra al posto di un ottimo Berardi, mentre Colantuono inserisce Marilungo al posto di un Livaja che oggi non è riuscito a pungere.
DICEMBRE BATTAGLIERO - Dopo 90' la classifica di Sassuolo e Atalanta è cambiata poco. Per gli emiliani tre punti importanti, considerando soprattutto il ko del Livorno e il pareggio della Sampdoria. L'allungo sulla zona retrocessione è di soli 2 punti, quindi c'è ancora da soffrire. L'Atalanta mantiene il nono posto, ma il campionato è in una fase troppo prematura per poter parlare di tranquillità: con la classifica così corta un paio di risultati possono cambiare diametralmente volto al torneo. Per il Sassuolo ora arrivano due importanti match contro Cagliari e Chievo. L'Atalanta dovrà invece fronteggiare la Roma settimana prossima e il Verona quella successiva.