Una finale: per Leonardo Bonucci, ancora carico dopo la partita di Champions contro il Real Madrid, il posticipo di domenica Juventus - Napoli ha il sapore da dentro/fuori.
L’IMPERATIVO E’ VINCERE – Prima sul sito ufficiale, poi incalzato dalle tv, il numero 19 bianconero si lascia andare alle riflessioni della vigilia e dichiara: “Mi aspetto una vera finale domenica. Imperativo è vincere, visto che giochiamo nel nostro splendido stadio e quindi con l'apporto dei nostri fantastici tifosi. Immagino che sarà una gran partita. Che vinca il migliore".
Il difensore bianconero ha poi aggiunto: "La classifica dice che è un match da scudetto. Noi, Napoli e Roma siamo riusciti a creare un margine sulle altre. Dobbiamo sfruttare il vantaggio di giocare in casa.” Gli uomini di Conte sono ora a 28 insieme ai partenopei, a tre punti dalla capolista, per questo Bonucci sottolinea l’importanza di questa partita: “Abbiamo la possibilità di staccarci dal Napoli e provare ad avvicinarci alla Roma. In campionato abbiamo visto che gli schiaffi presi a Firenze ci sono serviti".
LA CHAMPIONS – Bonucci ha giocato solo una delle due partite di Champions contro il Real Madrid: Conte lo ha lasciato fuori a Madrid e lo ha fatto rientrare martedì anche in virtu’ dell’assenza forzata di Chiellini. Nonostante un punto raccolto in due gare, non manca la consapevolezza per aver disputato due buone gare contro i Galacticos: "In Europa ci sono squadre avvantaggiate come il Real Madrid, ma se le stesse vengono affrontare senza timore, anzi con la faccia tosta di fare loro davvero male giocando colpo su colpo con ferocia e convinzione altissime, qualcosa di importante e magico sì può realizzare per questa Juve".
E sul passaggio del turno, sa che il destino e’ nelle mani della Juventus stessa: "Siamo consapevoli che ora la qualificazione è nelle nostre. Se giochiamo come nelle due partite con il Real il nostro sogno in Champions potrà continuare. Non dobbiamo più pensare alla doppia sfida con gli spagnoli e ai punti persi nelle prime partite, è inutile piangerci addosso. Dobbiamo solo guardare avanti".