L'Atalanta non si limita a spegnere le 106 candeline sulla torta di compleanno, ma si regala una vittoria importante contro la Lazio. In poche settimane i nerazzurri hanno stabilizzato la loro classifica e ottenuto la terza vittoria consecutiva che dà agli uomini di Colantuono la possibilità di vivere con maggiore serenità il prosieguo del campionato. Per la Lazio si confermano le difficoltà in trasferta, dove ha ottenuto soltanto un punto in casa del Sassuolo fanalino di coda. Nell'Atalanta una sola novità rispetto alla formazione che prima della sosta aveva vinto al Bentegodi, con il rientro di Del Grosso. Petkovic lascia in panchina Candreva e Klose, varando un 4-3-3 con Perea e Felipe Anderson di punta assieme al contestato ex Floccari.
Nel primo tempo l'Atalanta controlla la situazione e, oltre a correre pochi rischi, si rende pericolosa in due occasioni. Cigarini, un vero e proprio faro nella gara odierna, apre a sinistra per Del Grosso che crossa di prima intenzione per il tiro di Bonaventura: sulla respinta di Marchetti si avventa Moralez che con il sinistro calcia alto. Sempre dai piedi di Cigarini nasce l'altra clamorosa opportunità per i nerazzurri: Marchetti è scavalcato, ma Cavanda riesce a salvare un gol che sembrava fatto. La Lazio cerca di rendersi pericolosa, ma il tiro a giro di Floccari è deviato in calcio d'angolo. A quattro minuti dall'intervallo l'Atalanta passa in vantaggio: cross da sinistra di Bonaventura, Ciani allontana di testa all'altezza del primo palo, sul pallone vagante arriva Cigarini che calciando di prima trova l'angolino dove Marchetti non può arrivare.
La Lazio rientra dagli spogliatoi con Candreva al posto di Felipe Anderson e uno spirito diverso. I risultati non tardano a farsi vedere: sul traversone di Lulic, Del Grosso e Lucchini non si capiscono, ne approfitta Perea che di giustezza batte Consigli e segna il suo primo gol in A. L'Atalanta va in difficoltà: Floccari si procura una punizione dal limite, la battuta di Hernanes è respinta da Consigli. Lucchini alza bandiera bianca, al suo posto entra Yepes. Non è la giornata di Moralez, almeno dal punto di vista realizzativo: il cross di Bonaventura è un invito a nozze, ma il Frasquito (decisivo quindici giorni fa contro il Chievo) impatta male il pallone in scivolata mandandolo alto. Hernanes con un siluro dalla distanza fa venire un brivido al Brumana, mentre in precedenza ci aveva provato senza fortuna anche Raimondi. Bonaventura prova una finezza con il tacco e si fa male, al suo posto entra Brienza: in contemporanea Petkovic richiama Floccari, inserendo al suo posto Keita. La Lazio torna a spegnersi e l'Atalanta prende fiducia: il cross di Brienza diretto verso Denis è messo in angolo da Cana. Arriva il momento di Klose, gli lascia il posto Hernanes: Colantuono richiama invece Moralez per Baselli. A sei dal 90' Cigarini si porta avanti il pallone e premia l'inserimento di Denis sul filo del fuorigioco: il Tanque non fallisce davanti a Marchetti il suo quarto gol in questo campionato. La Lazio prova a premere nel finale, ma il meglio che riesce a produrre è una conclusione sgangherata di Onazi.