Mancano dieci giorni alla chiusura del calciomercato e l'Atalanta ha già predisposto il 90% dell'organico per affrontare questa stagione: merito di una programmazione iniziata con giusto anticipo, evitando così affannose corse alla ricerca di giocatori last minute. All'antivigilia della prima di campionato vale la pena di tirare un bilancio della campagna acquisti nerazzurra, valutando la rosa al momento a disposizione di Stefano Colantuono.
La rosa ufficiale dell'Atalanta, vale a dire i giocatori che hanno ricevuto il numero di maglia, conta 30 elementi. Il reparto che necessitava di maggiori investimenti era la difesa, quart'ultima della scorsa Serie A. Cinque centrali sono un numero più che sufficiente per affrontare il campionato: l'esperto Yepes si aggiunge a Stendardo, Canini e Lucchini, oltre al recuperato Capelli. L'eventuale partenza di Brivio non arrecherebbe comunque danni sulle fasce, coperte con quattro terzini: Del Grosso a sinistra, Nica e Bellini a destra, con Raimondi che può giocare su ambedue i lati. Le maggiori incognite derivano dal centrocampo. Carmona, Cigarini e Migliaccio costituiscono il terzetto titolare: Baselli, Koné e Gagliardini sono le giovani alternative su cui vuole scommettere la società, oltre al navigato Cazzola. Restano due carte scoperte: Brienza e Giorgi. Il primo sembrava destinato al Chievo, ma Colantuono ne ha bloccato la cessione poiché ha grande considerazione delle sue qualità. Il secondo è stato acquisito a titolo definitivo dopo l'incoraggiante finale della scorsa stagione. Per entrambi si pone però un problema di fondo: la difficile collocazione nel 4-3-3. Si potrebbe ipotizzare il loro spostamento in avanti, ma il reparto offensivo è già saturo di giocatori: a meno che non si adattino a fare i centrocampisti centrali o che Colantuono cambi soluzione tattica, sarà arduo trovare loro un impiego adeguato. In questo scenario potrebbe essere utile l'acquisto di un nuovo centrocampista, un jolly che offra a Colantuono diverse opportunità di impiego. Il punto di forza dell'Atalanta è l'attacco: tanti talenti pronti a esaltarsi nel tridente offensivo. Moralez può tornare quello del primo anno a Bergamo, Bonaventura trovare la definitiva consacrazione: senza contare l'inattesa esplosione di Livaja come ala e la presenza di De Luca. L'unico pilastro è il centravanti Denis: il tridente sembra disegnato apposta da lui, magari per fargli superare la soglia dei 20 gol stagionali (il suo record è 16). Come vice-Denis c'è il ritrovato Marilungo, mentre Ardemagni pare ormai destinato altrove: si vocifera proprio in queste ore di una grande offerta dei russi del Krasnodar.
L'unica vera preoccupazione di Marino, da qui al 2 settembre, sarà la gestione degli esuberi. Un lungo elenco che conta tra gli altri Contini, Scaloni, Troisi e Scozzarella. Dovessero rimanere saprebbero comunque di non avere chance in prima squadra: Colantuono è stato chiaro sin dall'inizio su chi avrebbe fatto parte della rosa effettiva, è nel loro interesse trovare una sistemazione in cui poter giocare con continuità. Contini è conteso tra Italia e Spagna, pista iberica anche per Scaloni, Scozzarella sogna il ritorno alla Juve Stabia e per Troisi si è fatto vivo il Blackburn.