L'Atalanta fallisce l'ultimo test estivo, perdendo malamente in casa contro il Chievo in quello che può essere considerato a tutti gli effetti un antipasto della prossima Serie A. Quando mancano due settimane all'inizio del campionato, Colantuono riceve dai suoi uomini indicazioni contrastanti: una squadra tenace e combattiva, ma ancora una volta soggetta a quei crolli di concentrazione che già l'anno scorso hanno compromesso molte partite teoricamente ben indirizzate (chiaro il riferimento all'1-5 contro il Torino, molto simile alla gara di stasera). E su questo bisognerà lavorare, ma il tempo degli esperimenti è finito: la prossima volta che si tornerà in campo sarà per la Coppa Italia, quindi d'ora in poi vietato sbagliare.

Un inizio come si diceva incoraggiante da parte dell'Atalanta, in vantaggio dopo pochi minuti con Livaja che in scivolata mette in fondo al sacco su traversone di Denis. Tra i più vivaci, oltre alla punta croata, anche Bonaventura che la difesa clivense fatica ad arginare. Una prima avvisaglia di quanto accadrà poi in seguito si registra alla fine del primo tempo, quando Consigli è chiamato agli straordinari sul colpo di testa di Paloschi, il tutto nato da un pallone perso da Del Grosso nel contrasto con Sestu.

Nel secondo tempo Sannino cambia numerosi uomini, mentre Colantuono mantiene gli stessi undici della prima frazione: Yepes atterra Théréau in area, provocando il rigore che lo stesso centravanti francese trasforma. Passa una manciata di minuti e il Chievo va in vantaggio: difesa nerazzurra imbambolata e Acosty batte di testa a pochi passi da Consigli. Cigarini prova a imitare Lazzari, autore di un gol da centrocampo con l'Udinese nel preliminare di Europa League di qualche giorno fa, ma il suo coraggioso tentativo non ha analoga fortuna e si stampa sulla traversa. Su palla inattiva l'Atalanta si distrae nuovamente e Cesar anticipa tutti per l'1-3: Stendardo reclama nell'azione successiva per un presunto fallo di mano nell'area clivense. Pellissier  e Théréau potrebbero dilagare, ma l'Atalanta resiste in un qualche modo. Colantuono comincia la girandola delle sostituzioni, sperando di risollevare le sorti dell'incontro. Nell'ultimo quarto d'ora spazio per Maxi Moralez che prende in mano la squadra: in pochi minuti il Frasquito ha due occasioni per riaprire la partita, prima di riuscirci a quattro giri d'orologio dalla fine. Moralez ha addirittura l'opportunità di pareggiare, ma Puggioni salva il risultato. Nel finale Cigarini manda a lato di poco un pallone calciato da fuori area.