Il Napoli, dopo la pausa estiva ed il ritiro a Dimaro, non poteva non ricongiungersi al suo pubblico di Fuorigrotta in modo migliore. Gli azzurri, infatti, trionfano sul Galatasaray per il risultato di 3-1 e vincono l’Acqua Lete Cup. Serata molto particolare, in cui si mescolano la commozione e il dolore per la tragedia avvenuta in Irpinia domenica scorsa, e nel contempo la passione e le emozioni di un San Paolo in spolvero per le grandi occasioni. Sessantamila spettatori, entusiasmo, ma grande rispetto e cordoglio nei confronti dei deceduti. Annullata la festa prima dell’inizio della gara, come aveva annunciato la SSC Napoli mediante un comunicato sul proprio sito ufficiale nel pomeriggio. Effettuato, invece, il minuto di raccoglimento prima del fischio d’inizio e la presentazione degli ultimi acquisti. Rafael, Mertens, Albiol, Callejon e Reina hanno fatto il loro ingresso sul campo, Gonzalo Higuain per ultimo. L’attaccante ex Madrid ha scelto di indossare la numero 9. Presentate sul terreno di gioco le nuove maglie: l’Azzurro Force, maglia dal colore del cielo e del mare che da sempre accompagna il Calcio Napoli; la Yellow Power, rivisitazione più moderna della maglia gialla; la Camo Fight, innovativa in tema camouflage verde che rappresenta la novità assoluta per la prossima stagione degli azzurri.
La partita– La gara ha visto, tra le fila del Napoli, l’esordio di Callejon, Rafael e Mertens (quest’ultimo a partita in corso). Buone impressioni sul giovane portiere, ancora dubbi su vecchie conoscenze azzurre. Al 5’ minuto di gioco è Pandev ad aprire le danze, con un colpo di testa su spunto di Insigne. Al 14’ Sneijder prova a pareggiare il conto, ma è ancora il Napoli a rendersi pericoloso prima con Hamsik al 29’, poi con Insigne al 33’. Il primo tempo termina sul risultato di 1-0. Nel secondo tempo, dopo l’intervento miracoloso di Rafael e il palo di Dzemaili, arriva il pareggio del Galatasaray con Amrabat. Al 76’ la stanchezza e il caldo si fanno sentire, ma gli azzurri sono ancora vivi e riescono a riportarsi in vantaggio con gol all'82' del neo-entrato Zuniga. Il gol che chiude il match arriva, invece, al 94’ con Insigne su rigore.
Le voci dei protagonisti – Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, dopo aver rivolto un pensiero alle vittime della tragedia in Irpinia e ai loro familiari, ha parlato dei nuovi arrivi del mercato azzurro e del tecnico Rafa Benitez. “Abbiamo accolto benissimo i nuovi giocatori - dice - Si sono subito integrati, abbiamo uno spogliatoio solido ed una rosa unita. Benitez è un uomo già in simbiosi con il Napoli. Ha vinto ovunque è stato e credo proprio che il nostro matrimonio durerà a lungo”. “Conosco la passione dei tifosi e proprio per loro vogliamo vincere. Sarà un Napoli internazionale”, ha aggiunto De Laurentiis.
Zuniga – Curioso un episodio verificatosi al San Paolo e che riguarda Juan Camilo Zuniga. L’ingresso in campo del colombiano è stato accolto dai fischi di tutto lo stadio. “Chi non salta, juventino è”, il coretto cantato ogni qualvolta il giocatore ha toccato palla. Al momento, però, del raddoppio del Napoli sul Galatasaray proprio ad opera di Zuniga, l’esterno ha cominciato a saltare insieme ai tifosi al coro intonatogli, scatenando una standing ovation da parte del San Paolo che ha modificato il tiro con “Zuniga uno di noi”. Che questo sia stato un modo da parte del giocatore per sancire la sua permanenza al Napoli? L’interesse della Juventus non è un mistero, ma la società partenopea lo ritiene incedibile. Questo atteggiamento può di fatto mettere fine alle voci sul suo futuro.