L'Atalanta non riesce proprio a trascorrere un'estate serena: dopo le due penalizzazioni per il calcioscomesse (-6 nel 2011 e -2 nel 2012), il caso questa volta riguarda la scena del carro armato a cui si è assistito domenica nella festa della Dea. Il mezzo, un tank della Seconda guerra mondiale che trasportava Migliaccio e Strömberg, ha investito due automobili dipinte con i colori sociali di Brescia e Roma. Mentre i rapporti con i sostenitori delle Rondinelle sono già di per sé compromessi da una rivalità storica, ulteriormente attizzata dalla recente "vicenda Gallo" (l'ex centrocampista ha dovuto rinunciare a furor di popolo all'incarico di vice di Giampaolo sulla panchina bresciana), quelli con i giallorossi sono destinati a un nuovo deterioramento.

Il gesto non è affatto piaciuto in primo luogo proprio ai romanisti e a loro ha presto risposto l'ex consigliere regionale della Lega Nord, nonché anima storica della curva atalantina, Daniele Belotti: "Si è trattato di una goliardata, a Roma si preoccupassero piuttosto dei numerosi accoltellati da loro causati: alcuni anni fa tra questi c'erano anche tre atalantini". Una dura presa di posizione è arrivata dal Movimento Consumatori di Bergamo, il cui segretario Enea Guarinoni parla di "fatto orribile". Questo un passaggio del messaggio pubblicato sul sito web dell'Eco di Bergamo:

"La nostra associazione rappresenta alcune migliaia di cittadini bergamaschi, molti di loro sono tifosi dell'Atalanta e vanno allo stadio: non vogliamo che la nostra città e la nostra provincia vengano identificate e accomunate a gesti violenti, orribili e volgari, che nulla hanno a che fare con la tradizione e la cultura della nostra gente".

Non è la prima volta che alla festa della Dea, manifestazione annualmente organizzata dagli ultras atalantini in quel di Orio al Serio, viene utilizzato un espediente bizzarro per annunciare l'entrata degli ospiti: come non dimenticare l'ingresso trionfale del neopresidente Percassi a bordo di una carrozza nel 2010, il carro armato del Tanque Denis l'estate seguente e la mongolfiera con a bordo Parra lo scorso anno.

L'episodio di domenica ha subito allertato la Procura Federale, che ha resto noto tramite un breve comunicato di aver aperto un fascicolo d'indagine. I tifosi atalantini possono comunque stare tranquilli: la società non rischia alcuna penalizzazione in classifica, però c'è la possibilità concreta di pagare un'ammenda salata. E di certo le polemiche non finiranno qui...