La definisce sconfitta "indolore" Antonio Conte e tutti i torti non li ha. La sua Juve non ha giocato male, ha creato, ha dimostrato che sa tirare da fuori, ma la Samp non ha sprecato le poche occasioni avute, colpendo per tre volte. Il campionato, stravinto, è andato in soffitta ormai da due settimane e, in casa Juve, tiene banco il mercato. Mercato legato al futuro di Conte: "Non c'era da convincermi, bisognava sedersi al tavolo e fare delle valutazioni. Non c'è stato nessun problema con la società. E non c'è stato nessun rinnovo, il contratto ce l'avevo già".
Eppure le valutazioni sono state fatte e prima della gara Marotta ha parlato insistentemente di Tevez. Gran giocatore e gran diavolo nello spogliatoio: "Siete curiosi di vedere Tevez lavorare con me? Sarei curioso anche di vedermi con Messi, Ronaldo, Ibrahimovic". Ironia a parte, Antonio Conte ha ben chiaro in testa il lavoro per il prossimo anno: lavorare e costruire affinché nulla vada perduto. E senza peli sulla lingua indica l'Inter: "E' importante vincere ma anche costruire: guardate l'Inter, ha raggiunto il 'triplete' e poi di fatto è finita là".
Chiusura enigmatica. Chiusura adatta a riempire la bocca degli esperti di mercato: "I nomi di mercato? E' normale dare delle indicazioni, ho un pensiero che non dico ai giornalisti. L'ho detto alla società e mi auguro abbia ascoltato".