Napoli molle ad inizio partita ma dopo l'1-0 tutto fila liscio. Britos impacciato, Armero non fa rimpiangere Zuniga. Il match è stato vinto a centrocampo dai partenopei, dove Behrami ha giganteggiato in interdizione, Hamsik nella tecnica di passaggio e Dzemaili negli inserimenti, letali da due partite a questa parte. Cavani si mangia l'ennesimo rigore ed appare troppo smanioso di segnare. Nelle file genoane, Frey si è opposto meravigliosamente ad ogni tentativo (o quasi) napoletano, risultando migliore in campo dei suoi. In mediana, il solo Matuzalem è in grado di salvarsi grazie ai buoni tempi di gioco e al palleggio di prima, ma i suoi gregari valgono ben poco.

PRIMO TEMPO - Pronti-via e il Genoa schiaccia subito sull'acceleratore. Prima Bertolacci impegna De Sanctis con un tiro dai 20 metri, poi Kucka spara fuori nel giro di due minuti, ma la risposta partenopea non si fa aspettare: Pandev prende palla e si inserisce nel fianco destro della difesa genoana sfoderando un sinistro potente ma centrale. Frey è attento e respinge facendo un po' di scena. Partita a corrente alternata e con rovesciamenti di fronte, sia da una parte che dall'altra. L'indiscusso protagonista del primo quarto d'ora è Goran Pandev, che al 13' spara fuori alla destra di Frey da buona posizione, mentre due minuti dopo porta in vantaggio gli azzurri. Solita azione del Napoli con passaggi filtranti e veloci, palla che arriva a Cavani. Il matador assiste il macedone che, dal limite dell'area, lascia partire un sinistro (poi deviato) che finisce sotto l'incrocio. 1-0. Qualche minuto dopo, due finezze, una napoletana e una genoana: prima Cavani stoppa deliziosamente al volo un lancio a lui diretto, poi Kucka (una volta recuperata palla) nasconde il pallone a Dzemaili con un bel tunnel.

Al 28' il Genoa batte un corner che finisce lungo sui piedi di Cavani. L'uruguagio avanza palla al piede fino a metà campo, vede Hamsik e lo serve. Si palesa un "quattro contro tre" per i napoletani, Marekiaro può restituire la sfera a Cavani ma apre il piattone e serve l'accorrente Dzemaili che stoppa un gran pallone a seguire e trafigge il portiere rossoblu con un sinistro chirurgico. 4 gol in 2 partite per il centrocampista, 2-0 Napoli. Un minuto dopo Immobile chiede un calcio di rigore per fallo di mano di Campagnaro, ma la palla sbatte prima sul ventre: l'arbitro fa bene a lasciar proseguire. Il Genoa prova a scuotersi con Bertolacci, ma il suo pallone ben lavorato finisce alto dopo un piattone di Antonelli in corsa. Al 36' slalom speciale in area genoana di Hamsik che però cicca il pallone permettendo la parata a Frey. Qualche minuto dopo Rigoni filtra un buon pallone per Immobile che però spreca altissimo col destro, ponendo fine al primo tempo.

SECONDO TEMPO - La seconda frazione si apre con gli stessi 22 in campo e subito Cavani ha l'occasione per il 3-0 ma ancora una volta il portiere ospite si supera mettendo in angolo. Al 49' calcio di punizione per i liguri: la botta di Jankovic è potente ma centrale, De Sanctis para in due tempi. Un minuto dopo Cannavaro si improvvisa regista lanciando per 50 metri; Armero raccoglie ma svirgola fuori. Cavani cerca insistentemente il gol ma non pare trovarlo: al 55' dopo un uno contro uno con Antonelli esplode di sinistro ma la palla è deviata in angolo dal laterale rossoblu. La grande occasione si palesa dieci minuti dopo quando Kucka commette fallo in area di rigore e becca l'ammonizione (saltando il derby la settimana prossima). Cavani dal dischetto può fare 23 in campionato, ma il suo piattone viene ipnotizzato da Frey, poi l'azione si perde.
Girandola di cambi, da una parte e dall'altra a metà secondo tempo, ma le sostituzioni non hanno l'effetto sperato tra le fine genoane.

Gli ultimi dieci minuti sono caldi, con Insigne tra i protagonisti: prima il folletto napoletano tira verso la porta ma c'è una deviazione. Sul successivo angolo, batte corto per Armero che crossa morbido in mezzo. Cavani è in anticipo su Granqvist ma il suo colpo di testa è centrale e Frey ha l'antidoto. Nel finale, il numero 7 partenopeo ha altre due occasioni, la prima su un controbalzo mancino parata dal portiere avversario in stile pallavolistico, e la seconda finisce fuori. La partita si chiude su un tiro a lato di Rigoni, quando il Genoa ha già tirato i remi in barca.