Real Madrid, dominio totale con la Roma
Real Madrid, dominio totale con la Roma

Una vittoria netta, che sarebbe potuta essere anche più larga. Il debutto di Julen Lopetegui da tecnico del Real Madrid in Champions League è praticamente perfetto: 3-0 alla Roma, nella serata del Santiago Bernabeu, per la prima del girone G.

Tra i motivi di interesse, oltre all’esordio del nuovo tecnico nella competizione più importante, c’era anche quello di vedere i Blancos per la prima volta senza Zinedine Zidane in panchina – vincitore delle ultime 3 edizioni – e senza Cristiano Ronaldo in campo, e la squadra ha risposto alla grandissima. I giallorossi hanno potuto ben poco, in una gara che fin dalle prime battute ha proposto un canovaccio chiaro: possesso palla, scambi veloci, baricentro alto e verticalizzazioni ficcanti, il tutto accompagnato da lampi di classe dei giocatori. Gareth Bale sta bene, molto bene: accelerazioni devastanti, fisicità imponente e tiri sempre velenosi, su cui l’ottimo Olsen – migliore in campo della Roma – non è mai riuscito ad intervenire, tra mira sbagliata – soprattutto nel primo tempo – e freddezza glaciale del gallese, nell’azione che è valso il 2-0. Il centrocampo è molto ordinato e compatto, con Casemiro nella sua solita posizione di mediano di rottura, spalleggiato da Kroos da una parte e Modric dall’altra: il croato in particolare si è distinto per una prova al di sopra delle righe, dopo un’estate difficile e l’addio che sembrava ad un passo, con i suoi soliti assist geniali ed il goal che è mancato soltanto per la bravura di Olsen.

La difesa non è stata molto sollecitata, ma Sergio Ramos e Varane hanno messo in campo l’abituale grinta e carattere, con Carvajal e Marcelo ottimi in entrambe le fasi. E quando la concentrazione cala – in un paio di situazioni – ci pensa Keylor Navas – preferito a sorpresa a Courtois – a blindare la porta su Under prima e su Dzeko poi, in un match di ordinaria amministrazione. Anche i cambi sono stati all’altezza, con Asensio che ha sfiorato un goal clamoroso – numero incredibile in controllo e sinistro no look respinto – e con Mariano Diaz a segno nel recupero per il 3-0 definitivo, oltre a Ceballos, attento e con personalità nei pochi minuti a disposizione.

No, non ci siamo dimenticati di Isco, ma lo spagnolo merita una menzione a parte. La punizione che sblocca il risultato è un capolavoro balistico, a suggello di una prestazione da migliore in campo, fatta di servizi per i compagni in ogni zona, visione di gioco che pochi al mondo hanno e giocate che esaltano tutto il popolo madridista; la sensazione è che senza Ronaldo il malagueño si senta più libero di svariare tra le linee e più sicuro nei suoi mezzi, giocando a tutto campo. Lopetegui può godersi una squadra completa, già matura per superare le perdite importanti dei suoi condottieri, in campo e in panchina.

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