Con il suo ingresso a Kiev – e con la collaborazione del povero Karius - ha di fatto spaccato in due il match e consentito ai suoi di portare a casa la tredicesima Champions League, ma la sua carriera potrebbe proseguire altrove. Gareth Bale è stato l’eroe del Real Madrid nella finale contro il Liverpool, grazie alla doppietta che ha deciso la partita e ha indirizzato la Coppa verso la capitale spagnola, però il gallese non ha potuto e voluto festeggiare più di tanto, rilasciando nel post gara delle dichiarazioni che aprono in direzione cessione: “Ho bisogno di giocare con continuità, cosa che quest'anno non è accaduta. Ero deluso perché stavo giocando molto bene e meritavo di scendere in campo dall'inizio. Questa estate mi siederò a un tavolo con il mio agente e parleremo per decidere il mio futuro”.
Dunque, dopo le parole sibilline di Cristiano Ronaldo, il Real si trova a fare i conti con i malumori di un’altra delle sue molteplici stelle; per la verità fra Bale e Zinedine Zidane non c’è mai stato grande feeling ed il gallese è stato sul piede di partenza diverse volte, soprattutto nella scorsa estate. Ora sembra essere arrivato il momento giusto per lasciare la capitale spagnola da vincitore e le pretendenti per il mancino classe ‘89 certamente non mancano, a cominciare dal Manchester United. Josè Mourinho è da sempre un suo grande estimatore e sta preparando l’assalto da sfoderare nel prossimo mercato: il quotidiano britannico The Independent parla di un’offerta da circa 140 milioni di euro da recapitare a Florentino Perez per il cartellino del calciatore, che andrebbe a percepire un ingaggio da 600mila sterline a settimana, per un totale di quasi 40 milioni di euro all’anno.
Ad alimentare l’ipotesi United ci ha pensato una leggenda dei Red Devils come Ryan Giggs, attuale commissario tecnico del Galles, che ha definito Bale il miglior giocatore gallese della storia. Sullo sfondo resta la pista Bayern Monaco, mentre il Manchester City ha scelto di seguire altre vie.