Con quattro giornate d'anticipo il Barcellona si è laureato campione di Spagna grazie al successo per 4-2 in casa di un Deportivo retrocesso aritmeticamente nella seconda divisione spagnola. Un punto esclamativo della squadra di Valverde su un campionato dominato sin dalla prima giornata e mai stato in dubbio con il Real Madrid distante e l'Atletico Madrid ridimensionato nello scontro diretto di inizio marzo. Una cavalcata decisamente entusiasmante per la compagine di Valverde con l'ex allenatore del Bilbao che, al suo primo anno al Barca, si è portato già a casa campionato e Coppa del Re con l'unico rimpianto della Champions League e la qualificazione sfuggita in modo clamoroso.
Venticinquesima Liga per la squadra catalana, la settima negli ultimi dieci anni per Messi e compagni che in 34 partite giocate, fino a questo momento, hanno collezionato 26 vittorie, 8 pareggi e 0 sconfitte con annesso record di imbattibilità, che apparteneva alla Real Sociedad, superato in maniera netta. 87 le reti segnate dai Blaugrana, mentre solo 21 quelle subite il che fa del Barcellona la seconda difesa meno battuta del campionato dopo l'Atletico Madrid (18). Una stagione cominciata con la doppia sconfitta in Supercoppa di Spagna contro il Real Madrid, poi l'inversione del trend con sette vittorie nelle prime sette partite ed un distacco già netto nel mese di novembre.
La ciliegina sulla torta è arrivata nel mese di dicembre grazie al successo per 3-0 in casa del Real Madrid che ha estromesso definitivamente i castigliani dalla lotta per il titolo. Da lì il cammino è stato tutto in discesa per i catalani che hanno avuto solo un piccolo periodo di appannamento, per così dire, con quei due pareggi consecutivi che avevano fatto rientrare l'Atletico Madrid, allontanato nuovamente dalla punizione di Leo Messi. E' sempre l'argentino il protagonista assoluto del venticinquesimo successo in Liga del Barcellona: grazie alla tripletta segnata ieri, infatti, il numero 10 è salito a quota 32 reti in 33 partite in campionato con annesso primo posto nella classifica marcatori e in quella della Scarpa D'Oro con Salah distante un solo gol.
Trentadue titoli con il Barca per Messi insieme a Don Andres Iniesta che lascia dopo 22 anni con altri due titoli della sua ineguagliabile e magnifica carriera. I meriti (e non pochi), come accennato poc'anzi, li prende Ernesto Valverde che, arrivato tra lo scetticismo generale, è riuscito a dare nuove motivazioni alla squadra lavorando soprattutto sulla fase difensiva e i risultati si sono visti. Un titolo presente che guarda al futuro visto che a Barcellona, adesso, vogliono tornare ad alzare la Champions League dopo tre anni dall'ultima volta. Ci sarà Coutinho e ci sarà un Dembelè apparso in forma nelle ultime partite dopo una tribolata stagione. Ci saranno sicuramente altri acquisti e gli obiettivi non mancano di certo a cominciare da quel nome che circola già da un po': Antoine Griezmann. Lo scopriremo solo vivendo, intanto il Barca si gode il suo settimo titolo dell'ultima decade, quello degli invincibili.