Il Barcellona di Valverde rimette piede in Liga, dopo il successo conseguito in Champions con la Roma. Quattro reti per sigillare l'approdo in semifinale, per alimentare sogni di tripletta. In campionato, il margine è rassicurante, l'Atletico è a debita distanza. In casa catalana si pensa soprattutto ad evitare problemi di natura fisica, a preservare energie preziose. Fuori, quest'oggi, Busquets, elemento d'equilibrio fondamentale nell'undici blaugrana. Il match con il Leganes - fischio d'inizio al Camp Nou alle 20.45 - è sulla carta a senso unico, ma è importante non sottovalutare il confronto, non porre la mente altrove.
Oltre a Busquets, assenti Digne - per infortunio - Mina e Vidal. Lo schieramento è il solito, si rivede Coutinho, non utilizzabile in Coppa. Esterni di qualità, il brasiliano, come Dembélé sul lato opposto, ha ampio margine di manovra, può svariare sfruttando il suo estro. Attenzione a Messi, non è scontato l'utilizzo dell'argentino, di recente preda di alcuni acciacchi. Rakitic e Paulinho ultimano la mediana, Jordi Alba e Sergi Roberto i laterali bassi. La porta di ter Stegen è protetta da Vermaelen e Umtiti. Tra i convocati figura Piqué, probabile panchina per lo spagnolo.
In conferenza, un Valverde guardingo. Squadra ostica il Leganes, in condizione, capace di creare grattacapi al Barcellona già nella gara d'andata, nonostante lo 0-3 al triplice fischio.
La formazione diretta da Garitano occupa attualmente la quattordicesima posizione in graduatoria. 36 i punti all'attivo, la zona rossa è distante, si può guardare con ottimismo allo scorcio conclusivo della corrente stagione. Rendimento alterno di recente, tre sconfitte e due successi - nel turno in archivio, 0-1 e stop di misura con il Valencia.
4-3-3 per gli ospiti, Eraso e Omar Ramos si pongono a supporto di Amrabat, Gumbau è il perno nella zona nevralgica. Ruben Perez e Gabriel portano alla causa dinamismo e impatto, Munoz e Siovas oscurano i pali di Cuellar. In corsia, la spinta di Bustinza e Raul Garcia.