Non è certo un mistero che il Real Madrid di Florentino Perez sia a caccia di un nuovo centravanti. Non solo per questioni di marketing (una stella deve comunque arrivare a Valdebebas dopo un paio di finestre di mercato "al risparmio"), ma soprattutto per ragioni tecniche. Il titolare del ruolo, il francese Karim Benzema, è infatti incappato in una stagione disastrosa dal punto di vista realizzativo, nonostante il suo lavoro per il resto della squadra (in particolare per Cristiano Ronaldo) sia sempre stato elogiato dall'allenatore Zinedine Zidane e dagli altri compagni vestiti di blanco. 

Il nome che i merengues hanno puntato per la prossima estate è quello del polacco Robert Lewandowski, centravanti del Bayern Monaco e trent'anni ancora da compiere. Il polacco non vede l'ora di sbarcare a Madrid, secondo quanto riportato da settimane dal quotidiano AS, e ha a questo scopo ingaggiato un vero e proprio braccio di ferro con la dirigenza dei bavaresi e con il direttore esecutivo Karl-Heinze Rummenigge. I contatti tra Lewandowski e il Real sono ormai ben avviati, mentre manca l'accordo tra le due società, anche perchè il Bayern, club che storicamente non ha bisogno di cedere i pezzi pregiati della sua rosa, vuole prima cautelarsi con un'alternativa di pari livello. Sono circolati in queste ore i nomi di Alvaro Morata, Timo Werner e di Edinson Cavani come possibili sostituti di Lewandowski, attualmente trattenuto a Monaco di Baviera, ma convinto a cambiare aria dopo quattro stagioni trascorse con la maglia del Bayern. I bavaresi sono alle porte di una rivoluzione generazionale, se è vero che le posizioni di veterani come Arjen Robben e Frank Ribery non sono più salde, mentre i vari Arturo Vidal, Jerome Boateng, Mats Hummels e Javi Martinez sono sempre più frequentemente al centro di voci di mercato. In questo contesto si inserisce il Real Madrid, che già la scorsa estate aveva provato ad acquisire Lewandowski, prima che Florentino Perez fosse stoppato da Zidane, desideroso di continuare a puntare su Karim Benzema. Ma le prestazioni del francese, unite alle difficoltà di trovare una collocazione tattica precisa a Gareth Bale, indurranno il Madrid a modificare il proprio reparto offensivo durante l'estate, a prescindere dall'esito della stagione, che per il Real si gioca pressochè esclusivamente in Champions League.

Anche la Casa Blanca potrebbe effettuare una mini-rivoluzione nel corso della prossima finestra di mercato, in particolar modo per ciò che concerne i giocatori giovani, che quest'anno non hanno convinto come componenti del cosiddetto Plan B. Il solo Theo Hernandez sarebbe infatti sicuro di proseguire con il Real anche la prossima stagione, mentre per i vari Achraf, Jesus Vallejo, Marcos Llorente, Dani Ceballos e Borja Mayoral si prospettano cessioni, in prestito o in via definitiva. Il caso più spinoso riguarda Dani Ceballos, talentino ex Betis Siviglia, che ha trovato pochissimo spazio in maglia merengue, sia per la concorrenza a centrocampo, sia per uno scarso feeling con l'allenatore. Su di lui ci sono diversi club europei, anche italiani, intenzionati a presentare offerte alla società di Florentino Perez. Ma sono questi movimenti di retroguardia, perchè i veri punti interrogativi per la prossima stagione riguardano la posizione dell'allenatore e quella di alcuni membri del reparto avanzato. Nonostante la qualificazione ai quarti di finale di Champions League, dopo aver eliminato il Paris Saint-Germain, Zinedine Zidane deve ancora guadagnarsi la riconferma. Fare strada nella massima competizione europea sembra il miglior modo per mantenere il credito conquistato nelle ultime due stagioni. In avanti, sono invece Benzema e Bale gli indiziati a lasciare, mentre si vanno rafforzando le chances di Marco Asensio e Lucas Vazquez di essere sempre più protagonisti nel Real del futuro, che ruoterà ancora intorno a Cristiano Ronaldo, a una punta di spessore internazionale e probabilmente a Isco, il malagueno intristito in maglia merengue e invece scintillante con la nazionale spagnola di Julen Lopetegui.