Coupe de France, atto terzo. Il PSG, dopo le scorpacciate con Rennes e Guingamp (dieci reti complessive a testimoniare una forza d'urto senza eguali), si presenta allo Stade Auguste Bonal per la gara con il Sochaux. Nel week-end, secondo sigillo consecutivo in Ligue 1, tre reti al Lille per mantenere un margine notevole sulle inseguitrici. Emery ha in mano il campionato, deve gestire con attenzione le energie in vista del ritorno della principale competizione europea per club. Qualche ritocco, questa sera, è possibile. Scalpitano Meunier e Kurzawa, dopo la recente panchina, mentre Kimpembe può far rifiatare Thiago Silva. La margherita è ovviamente più ridotta in mediana, dove mancano Lo Celso e Rabiot. Draxler e Diarra sono le variabili, puntano a scalzare Lo Celso - come detto ai box per infortunio - e Pastore - rilanciato nell'ultimo periodo da Emery. Il comparto d'attacco è "scarno", stante l'assenza di Mbappé. Il tecnico può confermare il tridente Cavani - Di Maria - Mbappé o alzare uno tra Draxler e Pastore. Mancano otto giorni al big match con il Real, giusto considerare ogni alternativa. 

Il Sochaux si presenta senza particolari pressioni. Bagaglio tecnico ampiamente inferiore, occorre puntare su altri principi per costruire un'impresa. La compagine diretta da Zeidler milita in Ligue 2 e sta disputando un'ottima stagione, eccezion fatta per il periodo nero di settembre, condito da sconfitte in serie. Settima posizione attualmente, ma un gap rispetto al vertice ridotto. Gara di contenimento contro il Paris, un atteggiamento prudente. 5-4-1 in fase di non possesso, con due esterni in grado di dare un apporto in sede di ripartenza. 

Questi gli uomini a disposizione 

Fischio d'inizio alle 21.05.