Nella serata del ritorno in campo di Neymar e del riscatto dopo la sconfitta con il Lens, il PSG affonda ancora e lo fa nella partita più importante di tutte: il Marsiglia vince di misura le Classique con il gol di Thauvin e strappa tre punti pesanti in una sfida dai nervi accesissimi. Al Parco dei Principi nessuno tira indietro la gamba e nel finale scoppia il parapiglia: tre espulsi nel PSG (Kurzawa, Paredes e Neymar, quest'ultimo molto deludente sotto tutti i punti di vista) e due nell'OM (Benedetto e Amavi), immagine di come in casa parigina si viva in un'aria estremamente tesa dopo la seconda sconfitta in campionato in due partite (1-0 giovedì contro il Lens appunto) e lo zero in classifica che rende la sfida di mercoledì al Metz già di vitale importanza.

LE FORMAZIONI


Nell’undici titolare Tuchel ritrova Neymar e Di Maria nel tridente e lancia subito dal 1’ il neoacquisto Florenzi: nel 4-3-3 Sergio Rico va tra i pali, Kehrer gioca al fianco di Kimpembe mentre il centrocampo è quello visto contro il Lens con Herrera, Gueye e Verratti. Villar-Boas invece sorprende tutti ed esclude Strootman e il Pipa Benedetto: c’è il classe ‘99 Pape Gueye in mezzo al campo con Rongier e Kamara mentre davanti l’OM se la gioca senza dare punti di riferimento con Thauvin, Maxime Lopez e Payet.

LA PARTITA


Nonostante il Parco dei Principi non sia, ovviamente, stracolmo e la partita cada solo alla terza di campionato, le Classique rispetta la tradizione e nei primi 45’ si rivela una partita accesissima dal punto di vista agonistico e, spesso, imprevedibile. Il PSG che si presenta sul palco della serata è decisamente più ricco di nomi importanti in campo ma è la fotocopia di quello visto qualche giorno fa contro il Lens: tanto possesso palla ma poche, pochissime palle gol create nella prima frazione. La dimostrazione di questa passività è la statistica sui numeri dei tiri in porta: uno. E l’unica conclusione arriva dopo nemmeno 2’ di gioco: ottimo cross dalla destra, dove Sarabia e Florenzi, al debutto, sfondano con insistenza, sul quale sbuca Verratti che devia il pallone con la coscia verso la porta di Mandanda che si supera sulla conclusione ravvicinata e salva i suoi dall’immediato svantaggio. Da qui in poi per il PSG solo possesso e tanto, tantissimo nervosismo che Brisard non sa controllare: il direttore di gara estrae solo nel primo tempo ben 5 cartellini gialli ma nonostante ciò i nervi restano tesissimi. È la mezz’ora però il momento clou del primo tempo quando dopo tanto possesso e poche occasioni il PSG dorme sugli sviluppi di una punizione e viene punito al primo affondo dell’OM: cross perfetto di Payet sul piede destro di Thauvin che balla sulla linea del fuorigioco e la appoggia da due passi alle spalle di Sergi Rico rimasto sorpreso. Classique che si sblocca dal nulla e che chiama i parigini a reagire ma anche nel finale della prima frazione i ragazzi di Tuchel restano piuttosto imballati e si lasciano trasportare, inutilmente, dal nervosismo che chiude anche i primi 45’.

Nella ripresa è sicuramente un PSG più pericoloso e più deciso nell’andare a caccia almeno del pareggio per evitare la seconda sconfitta in due partite. Tra i giocatori a crederci di più c’è sicuramente Florenzi che al 57’ costruisce la prima chance della ripresa dei suoi: altro cross preciso, questa volta rasoterra per il tentativo di Sarabia stoppato con i piedi da Mandanda. Il portiere francese si ripete poco dopo, sempre con i piedi ma questa volta sul sinistro violento di Neymar ad incrociare che però non sorprende l’ex Crystal Palace. La spinta dei parigini aumenta con il passare dei minuti e nel momento clou della partita arriva il gol del pari firmato da Di Maria ma l’urlo di gioia viene subito interrotto dalla segnalazione dell’assistente dell’arbitro: offside netto del Fideo sull’imbucata di Gueye. Villar-Boas capisce che i suoi iniziano a soffrire e decide di dare una spinta in più davanti inserendo il Pipa Benedetto per cercare di tenere su il maggior numero di palloni e l’ex Boca potrebbe risultare subito decisivo: al primo pallone toccato l’argentino ribadisce in rete la conclusione di Thauvin ma l’arbitro ferma tutto di nuovo per una posizione di fuorigioco molto molto dubbia dell’attaccante francese. La scelta del VAR di non convalidare il gol offre al PSG la possibilità di provare il tutto per tutto nell’ultima mezz’ora ma di idee ce ne sono ben poche, la fatica inizia a pesare e l’OM resiste senza particolare difficoltà e nei 6 di recupero scoppia nuovamente il nervosismo. Paredes e Benedetto si scontrano di nuovo dopo diversi face-to-face e vengono ammoniti nuovamente e quindi espulsi e da lì nasce una vera e propria caccia all’uomo: Brisard espelle direttamente Kurzawa e Amavi e, dopo un on-field review anche Neymar, reo di aver colpito con un pugno dietro la testa Alvaro. Le Classique si chiude al 100’ in 8 contro 9 ma a vincerlo è l’OM, PSG ancora fermo a zero punti.

IL TABELLINO


PSG 4-3-3 | Rico; Florenzi (dal 84’ Dagba), Kehrer, Kimpembe, Bernat (dal 84’ Kurzawa); Herrera (dal 61’ Draxler), Gueye, Verratti (dal 71’ Paredes); Sarabia, Di Maria, Neymar. Allenatore: Thomas Tuchel.

OM 4-3-3 | Mandanda; Sakai, Caleta-Car, Gonzalez, Amavi; Rongier, Kamara, P. Gueye (dal 58’ Benedetto); Thauvin (dal 77’ Germain), Lopez (dal 68’ Strootman), Payet (dal 77’ Radonjic). Allenatore: André VIllas-Boas.

Arbitro Jerome Brisard. Ammoniti Sakai (7’), Neymar (11’), Payet (11’), Florenzi (13’), P. Gueye (39’), Alvaro (50’), Bernat (52’), Lopez (61’), Benedetto (71’), Paredes (72’), Di Maria (74’), Strootman (91’). Espulsi Kurzawa (97’), Amavi (97’), Paredes (97), Benedetto (97’), Neymar (99’).

Match valido per la 3^ giornata della Ligue1. Si gioca al Parco dei Principi di Parigi.