Procede a passo spedito il cammino del PSG entro i confini nazionali. I parigini hanno un margine di sicurezza in campionato - più otto sul Marsiglia, vittorioso nella serata di ieri - e in settimana hanno acquisito il pass in Coupe de la Ligue liquidando 3-2 il Rennes con qualche brivido nel finale. L'attesa, da queste parti, è ovviamente per il doppio confronto Champions con il Real, snodo cruciale nella stagione del PSG, costruito e rifinito per vincere la competizione europea per club di maggior prestigio.
Quest'oggi - alle 17 - il Paris è impegnato sul campo del Lille. Al Pierre Mauroy, una trasferta delicata, perché i padroni di casa sono invischiati in una lotta per non retrocede che coinvolge un numero elevato di squadre. Emery non può disporre di Mbappé, squalificato, propone quindi Di Maria nel tridente con Cavani e Neymar - non si placano le voci su un possibile futuro al Real per il brasiliano. Debutto, dal primo minuto, per Diarra, innesto in una mediana di qualità ma povera di effettivi. Perno centrale, con Verratti e Rabiot da mezzali. A protezione di Areola, Marquinhos e T.Silva, la miglior coppia possibile. I laterali bassi sono Alves e Kurzawa. Non sono a disposizione Draxler e Thiago Motta.
Il Lille, come detto, ha poco "margine", un punto sul Troyes, due sul Tolosa, è serrato il confronto per mantenere la categoria. L'affermazione per 2-1 con lo Strasburgo può fungere da trampolino, un'iniezione di entusiasmo e fiducia. Galtier si affida al canonico 4-3-3, con El Ghazi e Faraj ai lati di Pepe. Velocità e tecnica per concretizzare eventuali ripartenze. Soumare, Bissouma e Mendes formano il pacchetto di centrocampo, Maignan gode della copertura di Alonso e Amadou. I terzini sono Ié e Ballo-Toure. Assente Kouamé, squalificato Benzia.