Real Madrid contro Barcellona. Basterebbe questo per presentare quella che è forse la partita più attesa e seguita del mondo. Ancora una volta sarà uno scontro a tutto campo, con la squadra di Zidane obbligata a vincere per non vedere scappare via quella di Valverde. Messi, Cristiano Ronaldo e due squadre ricche di talento e campioni in grado di determinare e fare la differenza in qualsiasi momento. Per presentare al meglio questa imperdibile gara, la redazione di Vavel Italia ha contattato in ESCLUSIVA, Alvaro Von Richetti, giornalista di Fox Sports Italia che trasmetterà in esclusiva la partita con il commento direttamente da Madrid di Stefano Borghi e Federico Balzaretti. In studio, invece, Chivu, Guidolin e Fabio Capello.

"Il Real Madrid ha tutto da perdere e il Barcellona tutto da guadagnare in questo Clasico?"

"Il Clasico non è mai solo una partita in più da giocare. Per la classifica che ha il Barca può permettersi di fare tutto. Per il Real, invece, la partita è una finale. Baste sentire le parole di molti giocatori di Zidane che hanno parlato di una finale, come Cristiano Ronaldo, Sergio Ramos, Modric. È curioso tutto questo in un anno come il 2017 che è stato storico per il Real con cinque titoli vinti. Eppure arrivano a una partita così con l’obbligo di vincere. È una finale per questo campionato. Dopo tutto quello che ha fatto vedere il Real, per loro è una finale vera e propria. La distanza dal Barcellona rende questa partita un dentro o fuori per la squadra di Zidane. Il Real andrà in campo con voglia e fame, il Barca dovrà affrontare la sfida tenendo in considerazione tutti questi elementi".

"Cosa è successo al Real Madrid in questi mesi?"

"È un Real difficile da capire. Tanti punti persi all'inizio del campionato, perdendo partite come quella a Girona. Ha pesato anche tanto la squalifica di Cristiano. Da quando poi è arrivato Zidane la squadra ha sempre avuto concetti poco chiari di gioco, più che altro adattandosi alle circostanze e si basandosi molto su talento di Cristiano e sui suoi gol. Le idee tattiche vanno in secondo piano quando hai un fenomeno così dalla tua parte. Bisogna poi considerare la profondità diversa della rosa rispetto alla scorsa stagione. Pepe è andato via, lui era una garanzia assoluta per sostituire Ramos o Varane. Vallejo è un ragazzino non ancora pronto per questo livello, il futuro è però suo. Quando Zidane si girava verso la panchina vedeva James, Morata, Mariano, alternative credibili. Asensio ha vissuto un avvio pazzesco, poi si è spento, in generale il Real non è troppo affidabile per le alternative che ha e ripeto, la mancanza di Cristiano per una squadra che ha lui come principale finalizzatore è stata pesantissima. Il Real quindi non può che migliorare anche dopo tutto quello che hanno vinto".

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"In casa Barcellona invece che momento si sta vivendo?"

"Il dubbio è Dembelè convocato oppure no. Valverde non vuole rischiare. Paco Alcacer però è fuori, vediamo cosa succede, anche perchè Dembele tornerebbe dopo un lunghissimo infortunio muscolare. Valverde per noi di Fox Sports è uno slalomista, è stato bravissimo a saltare tutti i paletti stretti che ha trovato sulla propria strada. Gli acquisti in estate sono stati molto discussi. Paulinho, ad esempio, per il prezzo pagato dal Barcellona e per il campionato di provenienza, visto che in Spagna la Chinese Super League non è minimamente considerata. Situazione di partenza difficile anche a livello societario. Una dirigenza contestata, che non ha saputo essere chiara sul fronte politico. Poi lo stop Suarez nelle prime giornate, eppure lui è andato oltre tutto. Sono imbattuti, primi in Liga, con un vantaggio enorme sul Real. Messi poi ancora una volta  è il giocatore che fa la differenza. Adesso fa di tutto, sembra un trequartista che appare in ogni zona del campo, ancora più influente nel gioco del Barca. Ci sono assenze importanti come Umtiti e forse Dembele, però il Barcellona arriva con le carte in regola per vincere al Bernabeu e provare a chiudere la Liga". 

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"Quali potrebbero essere le mosse dei due allenatori?"

"Il Barcellona dovrebbe giocare con il rombo di centrocampo. Nel Real, invece,il dubbio è Isco-Bale. Il gallese è tornato in campo nel Mondiale per Club e ha giocato benissimo e sembra stare bene fisicamente. Bale se è al 100% gioca, insieme a tutta la BBC. Io mi aspetto però un 4-3-1-2 con Isco dietro alle punte. Isco avrebbe libertà di movimento, con punti di riferimento in avanti come Cristiano e Benzema. In mezzo al campo i soliti tre del Real, imprescindibili, Kroos, Casemiro e Modric. La mossa a sorpresa possibile per Zidane sarebbe Isco in panchina e Bale dentro, ma non gioca con Cristiano e Benzema dallo scorso 23 aprile al Bernabeu quando si era fatto male. Zidane non penso vorrà richiare e poi dalla panchina Bale può essere decisivo nei minuti finali". 

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Si ringraziano Alvaro Von Richetti e l'ufficio stampa di Fox Sports Italia per la gentilezza e la disponibilità