Dopo 18 vittorie di fila si ferma la striscia positiva al Camp Nou del Barcellona di Leo Messi, che dopo aver pareggiato a Valencia contro Zaza e compagni si ferma anche in casa, contro il Celta Vigo di uno scatenato Iago Aspas. La squadra di Unzue mette a nudo i problemi del Barcellona, limitando per quanto possibile Suarez e compagni, i quali sprecano tanto, soprattutto dopo aver trovato il vantaggio, ed approfittando delle disattenzioni di una difesa alquanto spaesata. Non basta una versione decisamente in palla del numero dieci argentino, che inventa e sciorina calcio, ma non riesce a trascinare i compagni alla vittoria. Di Maxi Gomez il gol del definitivo 2-2 a venti dal termine.
Valverde sceglie ancora Paulinho alle spalle di Messi e Suarez, con Iniesta e Rakitic ai lati di Busquets. Risponde Unzue con Aspas e Gomez di punta, Wass e Sisto sulle corsie laterali, con tre centrocampisti a fare densità in mediana: Lobotka, Sanchez e Mendez.
Prova a giocarsela a viso aperto il Celta Vigo, fin dalle prime battute di gioco, ma al primo contropiede Messi rischia di far male alla difesa ospite: discesa libera a partire dalla propria trequarti, nessuno lo ferma fino al limite dell'area, quando il suo mancino viene strozzato in angolo. Il secondo tentativo, qualche secondo dopo, porta la firma di Suarez, ma il destro del pistolero è centrale, facile preda per Blanco. La squadra di Unzue riesce tuttavia a schermare discretamente le avanzate dei blaugrana e, alla prima occasione, punisce dalla parte opposta: Iago Aspas beffa la linea del fuorigioco catalana e serve Gonzalez al centro tutto solo; il miracolo di Ter Stegen non basta, perché sulla respinta è lo stesso Aspas a ribadire in rete.
Il vantaggio ospite non cambia tuttavia l'inerzia della gara, anzi, scuote il Barcellona, che ci mette poco più di un minuto per impattare: Messi inizia l'azione, Suarez scambia con Paulinho nello stretto, il passaggio di ritorno del croato favorisce l'inserimento dell'argentino sul secondo palo; impossibile fallire, 1-1. L'assedio dei padroni di casa non si arresta, Suarez fa 2-1 su taglio di Messi, ma il guardalinee annulla per fuorigioco inesistente. Il Celta accusa il colpo, abbassa notevolmente il baricentro della propria azione e non riesce più ad uscire dalla propria metà campo. Messi centra il palo, sfiorando il vantaggio nuovamente. I galiziani barcollano ma riescono a non crollare definitivamente, resistendo fino all'intervallo sull'1-1, nonostante le continue folate di Messi e soci.
Il tema tattico della sfida non cambia ad inizio ripresa: due minuti e Paulinho va vicino al gol del 2-1; servito perfettamente da Messi salta Blanco dopo Fontas, ma da posizione defilata mette a lato. Al decimo Valverde cambia le carte in tavola, inserendo Denis Suarez per Iniesta, mutando pelle nel classico 4-3-3. Il Celta sembra confermarsi tuttavia quadrato ed equilibrato, lasciando le briciole tra le linee alle verticalizzazioni nello stretto dei catalani: Messi e Suarez sbattono ripetutamente sulle linee difensive di Unzue, ma è un errore di Sisto a spianare la strada ai blaugrana; l'esterno sbaglia il fuorigioco, lascia Alba ricevere su assist di Messi, il passaggio smarcante per Suarez è un gioco da ragazzi, così come il tap-in vincente dell'uruguagio. Minuto 63, 2-1.
Il Celta accusa nuovamente il colpo, con il Barcellona che tiene il piede sull'acceleratore. Messi gira di testa su cross di Sergi Roberto, Blanco si supera deviando prima la sfera, bloccando successivamente sul rimpallo in area tra l'argentino e Fontas. Gli ospiti provano a scuotersi: Iago Aspas in contropiede testa i riflessi di Ter Stegen, il quale non può nulla due minuti dopo sul destro ravvicinato di Maxi Gomez; Aspas è imprendibile, va via prima ad Umtiti poi ad Alba, appoggia per l'uruguagio che impatta: 2-2. Gli ultimi venti minuti sono un assedio blaugrana: Paulinho sfiora la traversa dal limite, Pique trova il palo esterno da buona posizione.
A cinque dal termine l'occasione più ghiotta per il 3-2: Suarez scappa sul filo del fuorigioco, appoggia per l'accorrente Denis, il cui destro viene contrato da Roncaglia; la sfera termina sulla testa di Messi, che da pochi passi dalla porta, tutto solo, gira a lato. Non è finita però, perché in contropiede Sisto ha sul sinistro la palla del sorpasso clamoroso: ter Stegen si supera ancora, stavolta in uscita. Nei cinque di recupero sterile la pressione del Barça: Sergi Roberto pennella per Paco Alcacer, che da buona posizione gira alto. A trenta secondi dalla fine Mallo interviene in malo modo su Busquets al limite: Messi ci prova su punizione, ma non trova la porta. E' l'ultima occasione della gara, il Barcellona frena ancora.