Ultima chiamata. La stagione del Monaco è a un bivio, occorre conseguire un risultato positivo questa sera per non salutare, in netto anticipo, propositi definiti nella torrida estate di Francia. La sconfitta interna con il Lipsia - 1-4 - rappresenta l'ultimo punto di un percorso di coppa estremamente deludente. Tre battute d'arresto, due pari, bassifondi di un girone certo non proibitivo. In campionato, il rendimento del Monaco è ben diverso, tanto che la squadra occupa la seconda posizione a quota 29 e contende ancora una volta il titolo al PSG. Come detto, ultima chiamata, perché sono 5 i punti che dividono le due formazioni all'alba del confronto diretto, complice il mezzo passo falso monegasco con l'Amiens - 1-1. Sfruttare il teatro di casa è così d'obbligo, Jardim attende una reazione nervosa, soprattutto dai suoi giocatori di maggior qualità. Una rosa saccheggiata nel recente mercato, ma pur sempre di ottimo livello.
Limitare il PSG è missione all'apparenza impossibile. 7 reti al Celtic, prima posizione di Champions quasi blindata - manca la chiusura col Bayern. 4 gol al Nantes, vetta consolidata in patria. Una macchina in grado di produrre calcio a getto continuo, una batteria offensiva senza eguali nel vecchio continente. Emery - dopo un'annata disastrosa - non può commettere errori. Il Paris è costruito per vincere. Al momento, i risultati confortano l'operato societario, fondamentale però un'attenta gestione di personalità non sempre accomodanti. Doveroso, inoltre, preservare alcuni calciatori non "replicabili" nemmeno in un universo di stelle come quello parigino.
Non ci sono problemi per il PSG. L'ex tecnico del Siviglia può contare su tutti i migliori. Areola blinda la porta, con Marquinhos e T.Silva ad oscurare l'estremo. Possibile conferma dei laterali di difesa, con Dani Alves a destra e Kurzawa a sinistra. In mediana, l'alto magistero di Verratti, le mezzali sono Rabiot e Draxler, perfettamente calato nei panni di centrocampista d'inserimento. Neymar e Mbappé - il grande ex - partono dall'esterno, Cavani è il terminale ultimo.
Notizie positive per Jardim. Recupera Sidibé, freccia in corsia. Fondamentale la sua presenza, oasi di ristoro per una manovra spesso farraginosa. Fabinho - colpo mancato del Paris - si divide la zona nevralgica con Tielemans, Falcao è il finalizzatore. Con il Lipsia, due uomini a supporto del colombiano - Keità e Lopez - con l'Amiens, invece, Carrillo al fianco del 9. Glik dirige la linea a quattro di difesa, Jemerson completa il pacchetto centrale. Decisiva, in partite di questo livello, l'esperienza di Moutinho. Non c'è Lemar, un peccato.
Monaco, i convocati
Subasic - Benaglio
Glik - Jemerson - Jorge - Kongolo - Raggi - Sidibe - Toure
Fabinho - Ghezzal - Moutinho - N'Doram - Rony Lopes - Tielemans
Balde - Carrillo - Diakhaby - Falcao