Altro trofeo da aggiungere all'infinita collezione per Leo Messi che, poco fa, ha ricevuto la Scarpa d'Oro. La quarta in carriera per il fuoriclasse argentino che la passata stagione ha messo a segno 37 gol in campionato per un totale di 74 punti: nel 2009/10 aveva trionfato con 34, nel 2011/12 addirittura con 50 goal e nel 2012/13 con 46. La Pulce, che detiene tutti i record (o quasi) con la maglia del Barcellona, ha battuto Bas Dost, Aubameyang, Lewandowski e l'amico Suarez, autori rispettivamente di 34, 31, 30 e 29 reti a testa, per un totale di 68, 62, 60 e 58 punti ottenuti grazie ad una stagione davvero importante.
Messi è pienamente in corsa anche per quest'anno visto che, fino a questo momento, ha messo a segno 12 reti in altrettante partite di campionato. In totale sono 19 in 23 partite tra club e nazionale, domenica contro il Valencia un'occasione per allungare in Liga e ricucire il distacco su Cavani, Immobile, Icardi e Lewandowski che al oggi sono davanti: 15 gol per l'attaccante della Lazio e per l'uruguaiano mentre il capitano dell'Inter e il polacco ne hanno realizzati 13.
Messi, premiato proprio da Suarez (vincitore l'anno scorso), ha rilasciato anche alcune dichiarazioni sull'importanza del premio e su questa stagione. Queste le sue parole: "E' un premio di tutti, senza di loro non sarebbe stato possibile fare questi goal. Non mi considero un attaccante, ma solo uno che segna. Sono cresciuto in campo, migliorando e acquisendo qualcosa di nuovo". E sulla panchina contro la Juventus: "Quando resto fuori fa sempre scalpore. Non mi piace, ma capisco che l'anno è lungo e bisogna stare attenti".