Momento opposto per Valencia e Atletico Madrid. Se gli uomini di Marcelino hanno ormai trovato continuità, attestandosi come la seconda forza della Liga dopo dieci giornate (24 punti), i colchoneros del Cholo Simeone non riescono a inanellare un filotto di vittorie consecutive, per non parlare delle difficoltà sinora incontrate in Champions League. 20 punti per l'Atletico, attualmente quarto e braccato anche dal Siviglia, vittorioso ieri, dopo il pareggio in rimonta al Wanda Metropolitano contro il Villarreal.
Ad aprire il turno di Liga proprio il Valencia di Marcelino Garcia Toral, in campo nel primo pomeriggio a Mendizorroza contro l'Alavès del tecnico italiano Gianni De Biasi. Senza lo squalificato Dani Parejo, gli ospiti hanno schierato il canterano Carlos Soler in mediana al fianco di Joffrey Kondogbia, inserendo sull'out di destra Andreas Pereira. Per i baschi, Munir di punta affiancato da Christian Santos, con Bojan Krkic in panchina. Subito l'ex Barcellona (e Valencia) pericoloso su punizione (bene Neto), poi al 34' l'errore in disimpegno della difesa dell'Alavès, con palla recapitata da Pereira a Simone Zaza, abilissimo a spedirla di destro sotto il sette. Altra prodezza dell'attaccante italiano, sempre più protagonista in questo inizio di stagione dei suoi. Gara comunque in equilibrio, che l'Alavès riesce a pareggiare a inizio ripresa, grazie a un gran colpo di testa di Alexis, su calcio d'angolo battuto da Munir. Pochi minuti più tardi, la grande azione personal di Munir, che si accentra da destra e lascia partire un tiro mancino sul quale Neto devia in angolo. Nel momento migliore dell'Alavès, ecco l'errore di Rodrigo Ely, che stoppa di mano una conclusione a rete di testa dell'altro Rodrigo (Moreno), che si presenta dal dischetto e spiazza il portiere avversario. E' il 68' e l'Alavès prova a non arrendersi, ma l'unica vera occasione capita sui piedi di Ruben Sobrino, che però pasticcia in coppia con Charles.
Rimane imbattuto il Villarreal del nuovo allenatore Calleja, che si presenta al Wanda Metropolitano di Madrid con Roberto Soriano come novità in mezzo al campo. Dall'altra parte Simeone conferma Kevin Gameiro al fianco di Antoine Griezmann, con Thomas centrocampista centrale vicino a Gabi. La prima occasione è per il Submarino Amarillo, con un tiro debole di Carlos Bacca, poi sono di Correa e Bakambu gli squilli di un primo tempo certo non spettacolare, ma che vede i colchoneros andare vicinissimi al gol nella stessa azione, prima con Griezmann, poi con Saùl Niguez. In chiusura di frazione, gran parata di Barbosa su colpo di testa del solito Godìn. Alla ripresa delle operazioni Rodri scalda le mani di Oblak, ma al 60' è l'Atletico a passare in vantaggio: grande apertura volante di Griezmann per Angel Correa, che dalla destra salta il suo diretto avversario e mette il pallone sotto la traversa. E' il gol che sembra decidere la sfida, perchè i padroni di casa sanno difendersi con ordine, nonostante l'ingresso in campo per il Villarreal del talento di Castillejo. Pochi minuti più tardi Gameiro grazia il Submarino Amarillo tirando addosso a Barbosa, ed è così che all'80' Carlos Bacca stacca in maniera imperiosa su calcio d'angolo e fredda Oblak per l'1-1. Finisce dunque in parità al Wanda Metropolitano, con il Villarreal che sale a 17 punti in classifica, a meno tre dai colchoneros di Simeone, attualmente lontani dal Barcellona capolista.