Doveva essere la gara del riscatto per il Siviglia, e così è stato: in casa del Cartagena gli uomini di Eduardo Berizzo trovano un 3-0 che risolleva il morale di un ambiente che dopo le ultime partite appariva ampiamente demoralizzato. Certamente il livello dell'avversario non può completamente spegnere ogni tipo di allarme, ma un risultato di questo tipo - maturato grazie alle reti di Sarabia, Correa e Muriel - servirà a preparare con più tranquillità i prossimi impegni.
Le formazioni. Il Siviglia ha necessariamente bisogno di riprendersi dopo le tremende goleade subite da Valencia (4-0) in campionato e Spartak Mosca (5-1) in Europa League, e per farlo si schiera con un 4-3-3 che vede Sarabia e Correa ai lati del centravanti Ben Yedder. Davanti c'è una squadra vogliosa di fare bene e galvanizzata dall'essere in piena lotta per la promozione in Segunda Division, il secondo campionato spagnolo, e che si presenta con una formazione abbastanza "abbottonata" come giusto che sia per il livello dell'avversario: un 3-5-1-1 con Zalazar alle spalle di Camara unici veri uomini offensivi di una squadra che cerca di giocarsi la carta della superiorità numerica a centrocampo.
Partenza in quarta. Al via è subito il Siviglia a mettere pressione ai padroni di casa, che faticano vistosamente ad uscire fuori dall'assalto degli avversari, intenzionati a riscattarsi dopo un periodo difficilissimo. Ci prova Sarabia al secondo minuto, poi è Ganso al 10' ad essere murato dalla comunque buona difesa murciana. Due minuti dopo esce dal guscio anche il Cartagena, grazie al tiro-cross di Alvaro che però non sorprende un attento Soria, ma è ancora dall'altra parte che arrivano i pericoli veri: un minuto dopo Marcos vola e disinnesca un gran tiro di Correa che sembrava destinato a sbloccare il match. L'estremo difensore si ripete al 17' mettendo il piede sul colpo di Ben Yedder, dopo che l'attaccante si era liberato di Aguilar con una serie di finte.
Il match si sblocca. Il Cartagena però non ha nessuna intenzione di fare da vittima sacrificale, e proprio con un colpo di testa di Aguilar sfiora il gol al 21', mettendo i brividi alla squadra di Berizzo. Gli ospiti però hanno una marcia in più, e il muro crolla al minuto numero 26: Correa trova l'inserimento di Sarabia che con un bel tocco sotto supera Marcos e trova il vantaggio. Il match però appare tutt'altro che chiuso perché la reazione dei bianconeri è veemente: prima Soria interviene in uscita su un bel pallone di Moussa, poi è Zalazar su calcio d'angolo a trovare impreparata la difesa avversaria, senza che però accada nulla di concreto. Nel momento migliore però arriva il colpo di grazie del Siviglia, che al 35' raddoppia grazie a Correa: il numero 11 entra in area e vince un rimpallo col pallone che termina sui piedi di Ganso, che con il tacco serve nuovamente il compagno che a botta sicura manda il pallone in rete.
Partita chiusa. Nell'intervallo Berizzo inserisce Muriel per Ben Yedder, ed è proprio il colombiano neo-entrato a chiudere definitivamente il conto all'inizio del secondo tempo, tramutando in rete con il destro una bella verticalizzazione del solito Ganso, al secondo assist del match. Pochi minuti dopo Sarabia avrebbe anche l'occasione di siglare il poker, ma ancora una volta è un grande intervento di Marcos ad evitare che il passivo diventi ancora più pesante. Da qui poi il Siviglia pensa giustamente a gestire, pur non disdegnando qualche altra sortita in area avversaria: al 63' ci prova ancora Muriel, poi al 77' si fa vedere anche il Cartagena con il neo-entrato Chavero, che manda a lato un bel tiro dai 25 metri. Nel finale ci prova un paio di volte Ganso a cercare la gioia personale, ma la fortuna non aiuta il centrocampista del Siviglia. Finisce 3-0, il Siviglia supera agevolmente il turno e ritrova la vittoria dopo tre brutte sconfitte consecutive. Nulla da recriminare invece per i padroni di casa, che hanno retto fino a quando han potuto e hanno cercato anche di costruire qualcosa in fase offensiva.