Il Paris Saint-German cancella a suon di gol lo 0-0 contro il Montpellier di una settimana fa, seppellendo il Bordeaux nell'ottava giornata di Ligue 1 2017/18. Finisce 6-2 l'anticipo delle 17 del sabato al Parc des Princes, un finale che rappresenta la settima vittoria stagionale per gli uomini di Emery e la prima sconfitta stagionale per les Girondins, che si fermano a 15 punti contro i 22 della capolista, che ora è a +3 sul Monaco, secondo e bloccato ieri dal Montpellier. Segnano tutti gli avanti, a cui si aggiunge Meunier. 27 gol stagionali per i capitolini, in 8 partite giocate in campionato.
Le scelte - Qualche rotazione in difesa per Emery, che lascia a riposo Dani Alves e Thiago Silva preferendo Meunier e Kimpembe, mentre Berchiche rileva Kurzawa sulla sinistra. In mezzo non c'è Thiago Motta, sono Verratti e Rabiot a comporre la coppia mediana, con Draxler sulla trequarti a supportare il trio dei sogni con Mbappé, Cavani e Neymar. Panchina per Di Maria. Risponde con il 4-3-3 Gourvennec, con Kamano e Malcom a supportare De Preville.
Pronti-via e gara già indirizzata. Al primo tiro arriva il primo gol di Neymar, una punizione magistrale – passo e tiro all’incrocio – che lascia immobile Costil. Il Bordeaux prova a tenere duro reagendo con buona personalità; troppo, però, l’attacco del Psg: Kimpembe va in verticale per Neymar, velo per Mbappé che chiude il triangolo col brasiliano, di nuovo in verticale per il taglio di Cavani il cui tocco d’esterno si insacca alle spalle del portiere. Dopo 12 minuti è già 2-0, ma gli ospiti non si piegano e mettono palloni interessanti dalle corsie nell’area di Aréola, i quali non vengono finalizzati. Al 21' arriva anche il terzo gol: cross rasoterra di Berchiche sinistra, Meunier sbuca sul secondo palo e apre il piatto centrando il sette senza lasciar scampo a Costil.
Si rilassano i parigini, fin troppo: dormita difensiva alla mezz’ora e gol di Sankharé che accorcia le distanze con il più facile dei tap-in a porta sguarnita. La rete dà fiducia alle Girondins, che premono: Kamano sbuca sul secondo palo, colpo di testa fuori su suggerimento di Malcom. Poco dopo è decisivo Aréola a parare in diagonale sempre su Kamano, poi dall’altra parte compie una parata identica Costil. Le speranze di rimonta si spengono a cinque dall'intervallo: ingenuo fallo di mano di Otavio e rigore per il Psg, Neymar dal dischetto è freddissimo. Prima del duplice fischio arriva anche il timbro di Draxler, apre e chiude l'azione dialogando con Mbappé e finalizzando con uno splendido sinistro al volo. 5-1 all’intervallo.
Nella ripresa i ritmi sono decisamente più rilassati, il Psg gestisce con prudenza, a tratti forse eccessiva. Un sinistro Malcom viene parato a terra da Areola, poi arriva anche il sigillo sul primo set: Mbappè lanciato in contropiede fa 6-1 col destro centrando il palo lungo, assist millimetrico di Draxler per l’ex Monaco, che balla sulla linea del fuorigioco e trafigge Costil. L'ultima mezz'ora è un mix tra esibizione ed accademia, si mette di nuovo in mostra l'estremo di casa con un paio di impegnative parate, poi Neymar cerca la tripletta emulando Draxler e non riuscendoci per centimetri. Nel finale Malcom si toglie la soddisfazione del gol dopo aver colpito l'esterno della rete su punizione: fallo di Meunier e rigore, il brasiliano col sinistro trova il sette incrociando. Finisce 6-2, il Psg domina e segna a piacimento.