All'indomani dell'importante e convincente vittoria in trasferta in Champions sul campo del Borussia Dortmund, il Real Madrid ha annunciato ufficialmente l'ennesimo rinnovo di contratto di uno dei suoi pilastri, ovverosia il difensore centrale francese Raphael Varane, accordatosi con la Casa Blanca fino al 2022. Il contratto del transalpino era in scadenza nel 2020, ma il club merengue ha voluto dimostrare la sua fiducia nei confronti del ragazzo estendendolo per altri due anni.
La notizia del rinnovo di Varane segue a stretto giro di posta quelle relative ai prolungamenti di Marcelo, Isco e Dani Carvajal (fino al 2022), di Karim Benzema e del giovane canterano Marcos Llorente (fino al 2021). Chiara la strategia del Real, quella di blindare i migliori giocatori della rosa, ritenuti in grado di proseguire quel ciclo vincente iniziato a Lisbona nel 2014 con Carlo Ancelotti e proseguito nell'ultimo biennio, con Zinedine Zidane allenatore. Un Real balbettante in campionato, dove si trova a sette punti di distanza dal Barcellona capolista, ma che non sbaglia un colpo in Champions League. Splendida infatti la vittoria ottenuta ieri al Signal Iduna Park, ex Westfalen Stadium, contro il Borussia Dortmund di Peter Bosz, lanciatissimo in Bundesliga, ma regolato con un netto 3-1 dai blancos, in rete con Gareth Bale e con una doppietta del solito Cristiano Ronaldo (Aubameyang a bersaglio per i gialli di casa). Per ottenere la prima vittoria della sua storia a Dortmund, il Real ha fatto ricorso a tutta la sua esperienza e qualità, contro un avversario che lasciava diversi spazi in difesa, sfruttati meravigliosamente dalle mezze ali Kroos e Modric e dai due terzini, in particolar modo da Dani Carvajàl. Proprio Raphael Varane è stato tra i protagonisti della gara, non sbagliando un intervento contro gli avanti avversari, a iniziare da Aubemayang, passando per Philipp e Yarmolenko.
Sempre più convinto delle sue potenzialità il centrale difensivo francese, che sembra essersi liberato di un peso dopo l'addio del veterano portoghese Pepe, suo concorrente per il posto al fianco del capitano Sergio Ramos. Il Varane di questo inizio di stagione è infatti ancor più convincente di quello già ammirato nelle scorse annate, grazie a una condizione fisica invidibiale e a una reattività e concentrazione che ne fanno uno dei migliori giocatori nel ruolo dell'intero panorama mondiale. Rapido sullo stretto, velocissimo sul lungo, dotato di buona tecnica, Varane è un punto fermo non solo del Real, ma anche della sua nazionale, ed è in questo momento titolare inamovibile della squadra di Zidane, anche perchè non sono tantissime le alternative a disposizione del tecnico transalpino. Dopo un infortunio subito agli inizi di settembre, Varane è tornato intoccabile e in campo in pianta stabile, soprattutto in questo momento in cui il jolly difensivo Nacho è stato dirottato sull'out mancino per far fronte alla contemporanea assenza di Marcelo e Theo Hernandez, e in cui il giovane Jesus Vallejo è ancora ai box per smaltire una lesione muscolare non ancora superata. Sembra dunque chiaro quale sia il nucleo su cui il Madrid intende contare anche per il futuro. Escluso Keylor Navas, sul quale si rincorrono ciclicamente voci e rumors, sono Carvajal, Varane, Marcelo, Kroos, Casemiro, Isco e Asensio i titolari cui Zidane non rinuncia, oltre ovviamente al capitano Sergio Ramos, al croato Luka Modric (32 anni) e all'imprescindibile Cristiano Ronaldo. Diversa la situazione di Gareth Bale, il gallese tornato ieri al gol ma sempre nel mirino della critica madridista.