E' l'ottantesimo minuto della sfida tra Psg e Lione, posticipo della sesta giornata di Ligue 1, e Cavani si sta incaricando della battuta di un calcio di rigore. Tutto normale fin quando non arriva Neymar a chiedere all'uruguaiano di lasciargli battere la massima punizione, la risposta ovviamente è più che scontata, con il brasiliano che torna mesto al limite dell'area scuotendo il capo. Il penalty l'ex Napoli lo sbaglia, poco male perché la squadra di Emery vince 2-0 grazie a due autoreti. La vittoria, dunque, dovrebbe riportare subito il sereno dopo lo screzio ma la situazione peggiora negli spogliatoi.

Secondo il quotidiano francese L'Equipè i due sarebbero venuti quasi alle mani al termine di un'accesa rissa, a far da pacere sarebbe stato il capitano Thiago Silva che avrebbe allontanato i due prima che potesse accadere qualcosa di esagerato. Un episodio che non fa affatto bene alla squadra francese, anche se quello che succede negli spogliatoi rimane lì e non esce. Alcuni lati di questa spaccatura, però, si sono visti in campo proprio nel momento del calcio di rigore, quando Dani Alves va a nascondere il pallone a Cavani per consegnarlo al suo connazionale, un gesto poco gradito da parte dell'uruguaiano in primis e da una parte dello spogliatoio che pretende il rispetto delle gerarchie nonostante il valore dei singoli giocatori. 

Rissa sfiorata montata ad hoc dai giornali francesi o realtà? Fatto sta che tutti a fine partita hanno minimizzato l'accaduto, come conferma lo stesso Cavani: "Non so perché credono a tutte queste storie, penso che siano cose normali, che accadono nel calcio" 

"La verità è che non esiste alcun problema con Neymar è appena arrivato ma entrambi abbiamo la volontà di adattarci al meglio e rapidamente". A fare da ecco alle parole dell'ex Napoli è arrivato anche Emery che a fine partita si è espresso così: "I rigori sanno batterli entrambi, ma non deve diventare un problema. Se non troveranno un accordo, deciderò io".

In ultimo sono arrivate anche le dichiarazioni di Dani Alves che, oltre all'episodio del rigore, è stato protagonista anche per un calcio di punizione strappato sempre a Cavani: "L’ho fatto perché volevo calciare io, visto che da quella posizione ho fatto spesso gol. Ma al di là delle realizzazioni personali la cosa più importante è che si è vinto". Una spiegazione che in Francia non ha convinto nessuno, la sensazione è che troppi galli in un pollaio possano autodistruggersi. Emery dovrà riportare l'ordine per trascinare la barca Parigina verso i lidi prefissati ad inizio stagione.