Neymar, Cavani e Mbappè. Al di là dell’ordine, questi saranno i tre nomi che chiuderanno la stragrande maggioranza delle formazioni titolari del Paris Saint-Germain in questa stagione, nonostante qualche incomprensione, come per esempio sulla battuta di un calcio di rigore, vista nella sfida vinta contro il Lione – penalty poi sbagliato dal Matador. Unai Emery ha a disposizione un potenziale offensivo enorme con questi tre davanti, tralasciando la cifra spesa per portarli a Parigi, e quindi è ipotizzabile che gli altri attaccanti attualmente in rosa possano sentirsi esclusi, visto anche il crescente affidamento che il tecnico basco fa su Giovanni Lo Celso.
In particolare, il Sun in Inghilterra si concentra su tre nomi. Il primo è Angel Di Marìa: il Fideo – attualmente infortunato - è stato ad un passo dal Barcellona in estate, ma i nervi tesi scaturiti dall’affaire Neymar tra blaugrana e parigini ha stoppato qualsiasi possibilità; gli stessi Culè potrebbero però tornare alla carica, con la spinta dello stesso argentino, il quale non vorrebbe trascorrere in panchina l’anno che porta al Mondiale di Russia. Stessa situazione per Julian Draxler: il tedesco ha molto mercato in Premier League e piace specialmente all’Arsenal, che era davvero ad un passo dal suo acquisto, sfumato in extremis dopo il mancato trasferimento di Sanchez al Manchester City; occhio però all’ipotesi Juventus, con Massimiliano Allegri e Fabio Paratici da sempre suoi estimatori. A completare il trio in uscita c’è Lucas Moura, anche lui molto appetito in Inghilterra, soprattutto a Old Trafford, dove Josè Mourinho è ancora alla ricerca di un’ala, visti i mancati arrivi di Perisic e Bale nella scorsa sessione estiva. Secondo il Mundo Deportivo poi si potrebbero aggiungere altri due elementi, come Javier Pastore – accostato a diverse squadre in ogni sessione di mercato, estiva o invernale – ed il portiere Kevin Trapp, relegato ormai al ruolo di vice di Areola.
Questi nomi erano già in uscita in estate, ma il problema era sempre quello dello stipendio altissimo; ora però la situazione potrebbe cambiare perché il richiamo del Mondiale è troppo forte ed i giocatori in questione si sono resi conto che di spazio sotto la Tour Eiffel ne è rimasto poco.