Sigillo esterno per aprire con il segno "+" la Liga. Il Real, campione d'Europa, reduce dalle affermazioni nella Supercoppa Europea con il Manchester United e nella Supercoppa spagnola con il Barcellona, si prepara alla prima al Bernabeu. Incrocio da non sottovalutare, il Valencia si presenta nella cattedrale bianca per provare lo sgambetto. Zidane deve fare i conti con qualche problema di formazione. La retroguardia è infatti ridotta all'osso, senza Ramos e Vallejo, il tecnico francese deve fronteggiare le imperfette condizioni di Varane. Massima cautela a riguardo. 

"Le condizioni fisiche? Varane vorrebbe giocare, ma ha qualche problemino. Non ci saranno Ramos e Vallejo, ma non lo rischierò, la salute viene prima di tutto".

Asticella alta, Zidane ammonisce il gruppo. Il periodo positivo, prolungato, non deve intaccare la volontà della squadra, ogni partita rappresenta storia a sé, ogni gara riserva difficoltà a cui trovare risposta. 

"I successi del Real? Vincere un giorno non vuol dire farlo anche quello successivo, dobbiamo avere questa mentalità".

Nessun innesto imminente nel reparto avanzato. L'esplosione di Asensio consente a Zizou di dormire sonni tranquilli, spazio poi a Mayoral, senza dimenticare Ronaldo, in gol contro la Fiorentina e ancora fermo per squalifica. Il futuro di CR7 è a Madrid, parola di Zidane. 

"Obiettivo attaccante? Non voglio un altro attaccante. Ho Mayoral e ci punterò per tutta la stagione, può darci ciò di cui abbiamo bisogno. Avrà occasioni e dovrà farsi trovare pronto. Futuro Ronaldo? Non sarà lontano dal Real Madrid. Cristiano è qua e non si muoverà. Questo è il suo club e questa è la sua città, è felice di ciò che ha".