Tutto il madridismo è in ansia per la questione legata a Cristiano Ronaldo ed alla sua possibile partenza, ma intanto sono andate in scena le elezioni presidenziali e Florentino Perez è stato confermato presidente del Real Madrid per la terza volta consecutiva. Il quinto mandato in assoluto di Perez terminerà fra quattro anni, nel 2021, i quali si sommano ai già 14 anni nel ruolo – dal 2000 al 2006 e dal 2009 ad oggi – in modo da arrivare a 18 anni di regno in cui il club ha vinto tutto ciò che si poteva vincere in Spagna, in Europa e nel mondo, e c’è da scommetterci che continuerà a farlo.
Come nel 2013 e nel 2009, anche quest’anno l'imprenditore madrileno era l’unico candidato ed il consiglio d’amministrazione dei Blancòs ha deliberato in suo favore. Proprio grazie a Florentino è stata introdotta la politica dei galacticos, inaugurata con l’acquisto di Luis Figo nel 2000, promesso in fase di campagna elettorale per battere la concorrenza di Lorenzo Sanz e strappato al Barcellona per 140 miliardi di vecchie lire, seguito dagli ingaggi dei vari Zidane, Ronaldo, Beckham fino ad arrivare a Cristiano Ronaldo, Kakà, Benzema e Bale.
Nel nuovo assetto societario potrebbe entrare una vecchia gloria del Real Madrid, lo storico numero 7 e leggendario capitano Raùl Gonzalez Blanco: secondo il quotidiano iberico As, l’ex attaccante – primatista di presenze, con i suoi 741 gettoni e secondo miglior marcatore assoluto con 323 reti, dietro solo a Cristiano Ronaldo – diventerà il vice di Josè Angel Sanchez, direttore generale del club.
Ora c’è assolutamente da risolvere la grana Cristiano Ronaldo: una sua cessione sarebbe un duro colpo per la popolarità di Perez presso i tifosi e nemmeno qualche super acquisto – vedi Mbappè - potrebbe mettere una pezza; poi si penserà al rinnovo del tecnico Zinedine Zidane, attualmente in scadenza nel 2018. Intanto è cosa fatta l’arrivo di Theo Hernandez per 23 milioni di euro dall’Atletico Madrid, con la presentazione del terzino francese fissata per l’inizio di luglio.