Tra primi verdetti ufficiali e altri che ancora attendono l'appoggio dell'aritmetica, la trentaquattresima giornata di Liga, l'ultima in infrasettimanale prima del rush finale, ha spezzato ulteriormente una classifica sempre più fatta di piccoli gruppi, in alto, e di bolge in basso.
La giornata
In testa, ovviamente, l’accoppiata delle solite note, reduci entrambe da due goleade. Il Barcellona ha infatti schiantato l’Osasuna a domicilio con un rotondo 7-1, nonostante l’ampio turnover attuato da Luis Enrique per l’occasione; per gli ospiti danno e beffa, visto che la sconfitta ha ufficialmente sancito il ritorno in Segunda Division dopo una sola – pessima – stagione in Primera. Blaugrana che invece sono riusciti a tenere agevolmente il passo del Real Madrid: entrambe sono a quota 78, con i Blancos che ancora devono recuperare un match al Balaidos, contro il Celta Vigo. In settimana per i Merengues è arrivato un rotondo 2-6 al Riazor, campo del Deportivo la Coruna, nel segno di un Isco assolutamente on fire.
Dieci punti esatti sotto, Atletico Madrid e Siviglia battagliano per un terzo posto che eviterebbe i complicati preliminari di Champions League. Tutto nella ripresa per gli Andalusi, che hanno battuto il Celta Vigo grazie a Ben Yedder, subentrato al 76’ e andato in rete tre minuti dopo. 2-1 il finale. I Colchoneros hanno perso i tre punti di vantaggio cadendo in casa: è stato un gol di Roberto Soriano a permettere al Villarreal di espugnare il Calderon, firmando lo 0-1 finale.
Proprio il Submarino Amarillo con questa vittoria ha rafforzato il quinto posto, mantenendosi sopra le due inseguitrici basche, entrambe vincenti nella giornata: 60 punti per la squadra di Escribà, contro i 59 del Bilbao e i 58 della Real Sociedad. Al San Mamés gli uomini di Valverde hanno la meglio sul Betis, con un 2-1 maturato grazie alle reti di Muniain e Aduritz. Tanti brividi invece per gli Txuri-urdin, che hanno espugnato il Mestalla con uno spettacolare 2-3: dopo essere stati in vantaggio di tre reti, però, gli uomini di Sacristan hanno rischiato di subire la rimonta, riuscendo comunque a limitare i danni.
Saranno queste tre a contendersi i piazzamenti per l’Europa League – Alaves e finale di Copa del Rey permettendo. Le frenate di Eibar ed Espanyol, entrambe bloccate sul pari (rispettivamente per 0-0 i baschi contro l’Alaves, 1-1 per i catalani con il Gijon), dovrebbero aver significato il definitivo addio ai sogni di gloria per due delle potenziali sorprese.
In coda sono invece pesantissime le vittorie conseguite dal Malaga e soprattutto dal Leganes. Gli andalusi hanno espugnato il campo dell'inguaiatissimo Granada, con uno 0-2 che ha significato la matematica certezza della salvezza. Meglio ancora hanno fatto i Pepineros, con un fondamentale 3-0 casalingo contro il Las Palmas: tre reti in sette minuti e +6 sul Gijon, terzultimo. La salvezza è davvero a un passo per loro, mentre Sporting e Granada sperano in un difficile miracolo.