In questa settimana tutte le luci sono finite nei recuperi della Premier League, che prevedevano delle partite davvero importanti: quella di spicco, però, comincerà solo fra poco. Si tratta del derby di Manchester fra City e United, una delle partite più attese dell'anno già in sè per sè alla quale si è aggiunta, di recente, una motivazione di classifica ben più importante. Vincere stasera, per una delle due contendenti, significa avvicinarsi in maniera significativa all'accesso alla Champions League, accorciando sul Liverpool, che detiene il terzo posto ma è stato sconfitto domenica scorsa dal Crystal Palace. Insomma vietato sbagliare per Guardiola e Mourinho, che avevano ben altre premesse ad inizio altro rispetto ai fatti poi succeduti.
Dopo la vittoria del match d'andata per 1-2, infatti, sembrava che i Citizens si fossero avvicinati in maniera importante al titolo, visto che il duello (era soltanto la quinta giornata) era fra due squadre non solo prime in classifica, ma entrambe a punteggio pieno. I fatti sono stati diversi e adesso che siamo al finale della stagione - il match si recupera oggi poichè durante il 24esimo matchday i Devils vincevano la Capital One Cup ai danni del Southampton per 3-2 - questa partita ha tutt'altro sapore ma non per questo è meno importante.
Le scelte dei tecnici saranno state per le ragioni sopracitate sicuramente molto oculate: adesso, sono state da poco rese ufficiali. Vediamole insieme: gli ospiti fanno a meno di Ibrahimovic e Pogba, entrambi indisponibili, sostituendoli con le geometrie di Carrick e la velocità di Rashford e Martial. La risposta di casa è schierata con un 4-2-3-1 e punta tutto sul talento di un quartetto offensivo mica male: Sterling, De Bruyne, Sané e Aguero.
Manchester City (4-2-3-1): Bravo; Zabaleta, Kompany, Otamendi, Kolarov; Fernandinho, Yaya Touré; Sterling, De Bruyne, Sané; Aguero.
Manchester United (4-3-2-1): De Gea; Valencia, Bailly, Blind, Darmian; Ander Herrera, Carrick, Fellaini; Mkhitaryan, Rashford; Martial.