Hala Madrid, y nada mas. Sembrava chiudersi così la Liga Spagnola, al gol di James Rodriguez del 2-2 al minuto 83 di uno dei Clasicos più belli ed emozionanti della storia. Esulta il Santiago Bernabeu, forte di un vantaggio di tre punti e di una gara da giocare in più, illuso però nel momento di massima eccitazione. La situazione di classifica ha dato il là ad una sfida aperta, emozionante, vibrante dal primo all'ultimo secondo di gioco, con le contendenti che si sono giocate la partita a viso sfrontato fin dalle prime battute: approccio migliore quello del Real Madrid, con il Barcellona ancora provato per quanto accaduto in settimana, poi Leo Messi sale al proscenio, decidendo in lungo ed in largo una contesa che consente ai blaugrana catalani di riaprire il discorso campionato: a cinque giornate dal termine - sei per i merengues - sembra tutt'altro che chiuso, anzi. Vediamo perché. 

La situazione di classifica - Settantacinque pari, anche se non si tratta di una partita di basket: trentatré partite di Liga - una in meno per il Real Madrid, a Vigo, da recuperare - non sono servite per stabilire un ordine gerarchico definito, con l'equilibrio a farla ancora da padrone, così come è proprio negli ultimi anni nel campionato spagnolo, conteso fino agli ultimi novanta minuti della trentottesima giornata. La sconfitta - mista a tracollo - del Barcellona a Malaga prima (2-0, senza diritto di risposta) e contro la Juventus successivamente, sembravano aver messo una serissima ipoteca sul campionato, con il Real Madrid che al netto di un solo "passaggio a vuoto" nel derby contro l'Atletico - un pareggio, beffardo, nel finale - non ha mai conosciuto sosta nella sua marcia verso la conquista del titolo da febbraio. Fino a ieri sera. 

Jordi Alba e Iniesta portano in trionfo Messi
Jordi Alba e Iniesta portano in trionfo Messi

Il calendario - Cinque gare da affrontare per il Barcellona, una in più come detto per il Real Madrid, che avrà anche il doppio derby di Champions League da fronteggiare da qui a fine maggio. Concentrandoci solo ed esclusivamente sulle sfide da affrontare, ostiche e non poco le trasferte dei madrileni, che dovranno affrontare il Deportivo La Coruna mercoledì sera, prima di sfidare Celta Vigo nel recupero e Malaga alla Rosaleda al crepuscolo della stagione. Tutt'altro che di difficile risoluzione le sfide contro Valencia al Bernabeu e Granada in trasferta, mentre qualche insidia in più potrebbe portarla la sfida contro il Siviglia di Sampaoli, in corsa ancora per un posto al sole dei gironi della Champions League. 

26-04 Deportivo La Coruna - Real Madrid
29-04 Real Madrid - Valencia
02-05 Real Madrid - Atletico Madrid*
06-05 Granada - Real Madrid 
10.05 Atletico Madrid - Real Madrid*
14-05 Real Madrid - Siviglia
17-05 Celta Vigo - Real Madrid (?)
21-05 Malaga - Real Madrid

Rakitic festeggiato dopo il 2-1
Rakitic festeggiato dopo il 2-1

Differente, e non di poco, il discorso invece che riguarda il Barcellona di Luis Enrique, che oltre ad avere i favori del pronostico per quanto riguarda inerzia ed entusiasmo può contare soprattutto sugli scontri diretti a favore - ricordiamo dopo l'1-1 dell'andata che il 3-2 di ieri obbliga i merengues ad arrivare un punto avanti ai rivali. Il cammino dei catalani, inoltre, non sembra molto difficile: non è impossibile, infatti, fare bottino pieno in queste ultime cinque giornate, nelle quali Messi e compagni affronteranno in casa Osasuna, Villarreal ed Eibar, con i soli valenciani in corsa ancora per un posto nella prossima Europa League, mentre in trasferta il derby con l'Espanyol è l'unica gara davvero da temere, per questioni relative alla supremazia in città piuttosto che ai valori in campo. Decisamente abbordabile anche la penultima giornata, quando il Barcellona volerà alle Canarie per sfidare Boateng ed il suo Las Palmas, abbondantemente salvo. Insomma, le premesse per fare cinque su cinque ci sono tutte, la sensazione è che la patata bollente sia nelle mani del Real. 

26-04 Barcellona - Osasuna
29-04 Espanyol - Barcellona
06-05 Barcellona - Villarreal 
14-05 Las Palmas - Barcellona 
21-05 Barcellona - Eibar

I giocatori del Barça festeggiano dopo la vittoria del Clasico
I giocatori del Barça festeggiano dopo la vittoria del Clasico

Le distrazioni Champions ed il "caso" Balaidos - Ad influire nella conquista al titolo, anche due intrusi, come le semifinali di Champions League che il Real Madrid dovrà affrontare contro l'Atletico del Cholo Simeone, tutt'altro che partite di secondo valore, e la gara di recupero di Vigo, il cui recupero non è stato ancora stabilito. L'unico buco nel calendario del Real - altresì del Celta impegnato nelle semifinali di Europa League - è a cavallo delle ultime due giornate di campionato, tra la trentasettesima giornata, con la sfida al Siviglia, e la trentottesima, con le Merengues impegnati a Malaga alla Rosaleda. Settimana quindi tutt'altro che semplice da affrontare, soprattutto dopo le fatiche europee, che sicuramente condizionerà - in un verso o nell'altro - l'esito della stagione delle Merengues

Ronaldo in azione nel Clasico
Ronaldo in azione nel Clasico

Di contro, invece, il Barcellona dovrà concentrarsi solo ed esclusivamente alla questione Liga, con la finale di Copa del Rey che si giocherà a campionato finito, la settimana successiva alla trentottesima giornata di campionato. Aspetto da non sottovalutare affatto, con i blaugrana che affronteranno le cinque restanti sfide con la testa sgombra e tutte le energie nervose focalizzate su questo obiettivo.