Vincere, per mettere pressione al Monaco. Mentre i monegaschi si giocheranno le loro chance per approdare alle semifinali di Champions League, affrontando il Dortmund in casa e facendo leva sul positivo risultato dell'andata, i parigini dovranno necessariamente vincere in casa del Metz, mantenendo a debita distanza il Nizza e appaiando momentaneamente i ragazzi di Jardim, chiamati poi a recuperare la gara con il St.Etienne. Contro la neo-promossa, scivolata nelle zone di bassa classifica dopo un girone di andata importante, gli uomini di Emery non dovrebbero avere problemi e, salvo clamorosi colpi di scena, potrebbero concludere la giornata con altri tre, importantissimi, punti in cascina.

Secondo le ultime news provenienti dalla Francia, il Paris Saint-Germain dovrebbe scendere con il 4-3-3, modulo in cui c'è da registrare il ballottaggio in mediana tra Rabiot e Matuidi, mentre sull'out mancino del tridente sia Lucas che Pastore sono in lizza per una maglia da titolare. Poche sorprese, invece, negli altri ruoli: davanti a Kevin Trapp, la retroguardia a quattro dovrebbe essere composta da Meunier, Marquinhos, Thiago Silva e Maxwell. Confermato Thiago Motta in mediana, sarà Verratti il metodista degli ospiti. Di Maria e Cavani, infine, a completare l'attacco a tre. 

Più incerta, invece, la disposizione tattica dei padroni di casa, con Hinschberger che potrebbe adottare il 4-3-3 o il 4-2-3-1. Pochi dubbi in difesa, dove Oberhauser verrà difeso dall'accoppiata Bisevac-Milan, con i terzini Balliu ed Ugol a sostegno in fase di ripiegamento difensivo. In mediana, per L'Equipe, dovrebbe esserci Diagne, con Doukouré e Philips come mezz'ali, mentre dovrebbero essere Nguette e Lejeune gli esterni ai lati dell'ex di gara Mevlut Erding. Secondo Le Parisien, invece, Mandjeck e Philips in mediana, pronti a sostenere la folta trequarti composta da Nguette, Doukouré e Sarr. 

Al di là della notevole differenza tecnica, anche le statistiche non aiutano il Metz, perdente contro i parigini da ben cinque scontri diretti consecutivi. L'ultimo pari è datato 18 agosto 2007, mentre una sconfitta della compagine della capitale è lontano addirittura otto anni, quando una rete di Hustzi al 90' spense i sogni dell'allora collettivo di Lacombe. Erano, comunque, altri tempi: in quegli anni la Ligue 1 era assoluto dominio del Lione e i parigini nemmeno immaginavano di disporre della potenza economica portata, poi, da Al-Khelaifi nel 2011. 

Una prova che appare proibitiva, dunque, per i padroni di casa, costretti però quantomeno a provarci per non peggiorare ulteriormente la propria situazione di classifica, ad oggi ancora rassicurante ma che comunque non consente di dormire sonni tranquilli. I punti di vantaggio rispetto al terzultimo posto, infatti, sono ancora cinque, ma metterne altri in saccoccia non sarebbe affatto male. Appuntamento, quindi, alle 18.30 ed allo Stade Municipal de Saint-Symphorien, dove sicuramente vedremo uno spettacolo scoppiettante e gustoso.