Luis Enrique ha già dichiarato da tempo che non ci sarà lui sulla panchina del Barcellona nella prossima stagione e la dirigenza blaugrana ha cominciato a sfogliare la margherita in cerca del sostituto. Tanti i nomi fatti finora sulla stampa di tutto il mondo per un posto che senza dubbio è ambitissimo per chiunque faccia questo mestiere. Tutti, tranne uno.
Dalla lista dei candidati si è autoescluso Mauricio Pochettino, attuale manager del Tottenham ed uno dei più interessanti, visti i grandi risultati raggiunti prima con il Southampton e poi con gli Spurs. Il motivo di questo spontaneo farsi da parte è semplice: il tecnico argentino è stato una bandiera dell’Espanyol, con oltre 300 presenze da giocatore e 3 stagioni da allenatore. L’incontro fra le parti c’è stato, come ammesso dallo stesso Pochettino, ma l’esito è stato negativo: “Ho incontrato Bartomeu in un bar a Barcellona, ma è stata una coincidenza. Lo conosco da tanto tempo, prima che diventasse presidente, i nostri figli andavano nella stessa scuola. Abbiamo parlato per 5 minuti” riporta il Guardian; poi però aggiunge: “Sono un tifoso dell'Espanyol. Sì, posso dire di amarlo. La lealtà e l’onestà per me vengono prima di ogni cosa. Non potrei mai andare al Barcellona. Sarebbe come se oggi mi chiedessero di allenare l’Arsenal, mentre sono sulla panchina del Tottenham. Non potrei mai”.
Al Camp Nou dunque devono continuare a cercare ed il cerchio si restringe. Il candidato numero uno sembra essere Juan Carlos Unzuè, attuale vice di Luis Enrique, che si è proposto giorni fa ed è supportato da una parte dello spogliatoio, Iniesta in primis - “Conosce bene il Barcellona ed è molto preparato” ha dichiarato lo stesso centrocampista blaugrana -, ma non è da escludere la virata su diversi profili. Uno su tutti, Ernesto Valverde, ora all’Athletic Bilbao ed ex calciatore del Barça, dal 1988 al 1990.