Al termine di mesi di trattative tra Florentino Perez e Jorge Mendes, Cristiano Ronaldo e il Real Madrid hanno trovato l'accordo per il rinnovo del contratto del fuoriclasse portoghese, in scadenza nel 2018, prolungato fino al 2021. L'ufficialità è stata data ieri proprio dal club merengue, con una nota che annunciava una conferenza stampa odierna presso la sala del palco d'onore del Santiago Bernabeu, alla presenza del presidente della Casa Blanca, dello stesso CR7 e di Emilio Butragueno. 

A fare per primo gli onori di casa proprio Florentino Perez, che ha omaggiato il suo giocatore parlandogli direttamente: "La tua avventura con la maglia del Real Madrid sta segnando una delle grandi epoche della nostra storia: sei il simbolo del miglior club al mondo. Con tutti i trofei che hai conquistato quest'anno, meriti di vincere il quarto Pallone d'Oro della tua carriera". Parole al miele cui ha replicato il diretto interessato: "Voglio ringraziare il presidente, tutto il Real Madrid, i miei compagni di squadra per questo rinnovo. Per me è un giorno speciale, perchè il Real è sempre nel mio cuore, e rinnovare per altri cinque anni è qualcosa di fantastico. Ma non sarà il mio ultimo contratto, voglio continuare facendo la storia di questo club e dando il massimo per questa maglia. E' un sogno, oggi sono molto felice. Ho intenzione di ritirarmi qui, ma non nel 2021, voglio che questo sia solo il mio penultimo contratto, perchè sento di poter giocare ancora per molti anni. I miei numeri al Real sono spettacolari, ancora cinque anni con questa maglia sono tanti, farò di tutto per migliorare e imparare ancora. Voglio vincere il più possibile, ho ancora fame. Porto sempre con me le parole di Alfredo Di Stefano, che mi diceva di continuare a giocare come ho sempre fatto. Ammetto che a volte posso sembrare ansioso quando non segno, ma fa parte del gioco. Sono nel miglior momento della mia vita, quest'anno ho vinto la Champions League con il Real Madrid e l'Europeo con il Portogallo. E' davvero un periodo speciale. Non mi passa neanche per la testa di abbandonare la nazionale, mi sento al top della condizione".

"Obiettivo 500 gol con il Real? I record vengono da sè, è qualcosa a cui penso, ma non ne sono ossessionato. E' più importante vincere titoli di squadra. Ed è lo stesso discorso che faccio per il Pallone d'Oro, non dipende da me, anche se nel 2016 ho vinto Champions ed Europei. Non so come sarò ricordato quando mi ritirerò, ciò che conta è il presente, in futuro si vedrà. Però voglio legare il mio nome a quello di questo club, che rimane nel mio cuore. E' una società che mi dà sempre la possibilità di crescere e di imparare qualcosa di nuovo sul mondo del calcio. Con l'età si acquisiscono certe cose e se ne perdono altre, ma mi sento molto bene, avverto l'affetto dei tifosi, è un momento importantissimo della mia vita. Voglio godermi quanto fatto da calciatore per più di dieci anni: il 2016 è stato il mio anno da sogno, con la Champions, gli Europei e il rinnovo al Madrid. Non avrei potuto chiedere di più". Restano ancora da scoprire i termini economici dell'accordo tra club e giocatore, che non sono ancora stati resi ufficialmente noti: si parla di cifre iperboliche, ma nessuno degli organi di stampa vicini al Real si sono sbilanciati in tal senso. Certo è che sembra chiara la politica della società di voler blindare gli elementi principali di un gruppo vincente come quello degli ultimi anni (anche a causa del possibile blocco del mercato nel 2017). Il rinnovo di CR7 giunge infatti dopo quelli di Toni Kroos e Luka Modric, mentre si sta ancora lavorando per accordarsi con il portoghese Pepe e l'andaluso Isco.