Scoppia il caso Verratti in casa Paris Saint-Germain. Il centrocampista italiano, nel posticipo serale che i parigini hanno giocato contro il Marsiglia del debuttante Rudi Garcia, terminato 0-0, è stato sostituito dal tecnico Unai Emery al 59’ ed uscendo ha prima rivolto alcune parole proprio verso l’allenatore spagnolo coprendosi la bocca con la mano, poi ha sfogato la sua rabbia su Juan Carlos Carcedo, il vice dell’ex Siviglia, chiedendo spiegazioni.
Sappiamo che in Francia non si sono mai innamorati di Marco Verratti e la critica, tra cui il noto giornalista italo-francese Daniel Riolo, invita l’abruzzese a fare le valigie. In realtà il clima in casa PSG non è teso solo per questo motivo.
I risultati di questo inizio di stagione hanno fatto storcere il naso ai tifosi che si erano abituati al dominio assoluto in terra transalpina, mentre ora devono fare i conti con i 6 punti di ritardo dalla capolista Nizza e la gestione della rosa da parte di Emery non sta accontentando né i giocatori stessi, né la società. Su tutti Grzegorz Krychowiak, pagato 30 milioni in estate e fortemente voluto dal tecnico con cui ha vinto 2 Europa League di fila ai tempi del Siviglia, ma che fino ad oggi ha collezionato solo 4 presenze da titolare tra Ligue 1 e Champions’ League. Anche Blaise Matuidi ha manifestato a più riprese la sua insofferenza e la sua voglia non accontentata di andare via, con la Juventus che aveva praticamente chiuso l’affare nella scorsa finestra di mercato. C’è poi Hatem Ben Arfa acquistato a parametro zero dopo un grandissimo campionato con il Nizza l’anno scorso, ma che finora è stato utilizzato con il contagocce e si vocifera di un rapporto non proprio idilliaco con Emery. Infine, Angel Di Maria non ha preso bene la sostituzione nel Le Classique e colui che lo ha rimpiazzato, Jesè Rodriguez, pagato 25 milioni al Real Madrid, si è visto solamente con qualche comparsata qua e là.
Quel che è certo è che a Parigi serve una svolta. E che sia rapida.