Luka Modric si lega al Real Madrid fino a giugno 2020. E' arrivato ieri il comunicato ufficiale della società merengues (in realtà abbastanza breve), in cui si legge che il 31enne regista croato, attualmente fermo per problemi al ginocchio sinistro, ha scelto di stringersi al club per altri quattro anni. Sono arrivate subito le parole d'amore dell'ex-Tottenham, che ha dichiarato di voler chiudere la carriera nel club di Florentino Perez, pur con la condizione di “vedere come mi sento in squadra”. Buone notizie insomma per Zinedine Zidane, che potrà continuare a schierare uno dei registi più stimati d'Europa, a tutti gli effetti un valore aggiunto in termini di equilibrio e qualità tecnico-tattica del centrocampo.
Non sono state rese note dalla società le cifre dell'accordo, ma è possibile, in linea con la crescita esponenziale del mercato, un ritocco all'ingaggio, che fino a qualche giorno fa vedeva il natìo di Zara incassare 4,5 milioni netti, a fronte degli oltre 9 lordi sborsati dal Real. Attesa nei prossimi giorni invece l'ufficialità di un altro rinnovo madrileno, quello di Pepe che, dopo aver fatto suonare le sirene di mezza europa (chiedere a Montella o a Conte) sembra aver finalmente trovato il punto di incontro con la dirigenza per prolungare di un anno il suo contratto, in scadenza a giugno 2017.
Florentino Perez sembra però aver messo in atto una vera e propria “campagna” per blindare i suoi giocatori più preziosi: dopo aver prolungato, tra gli altri, l'accordo con Sergio Ramos e Rapha Varane fino al 2020 e con Morata fino al 2021, i rinnovi di Modric e (nell'eventualità) Pepe arrivano dopo quello faraonico di Toni Kroos, da 20 milioni lordi all'anno fino al 2022. Stessa data a cui dovrebbero adeguarsi a breve anche i contratti di Cristiano Ronaldo (scadenza 2018) e Gareth Bale (2019). La clausola rescissoria, comunque, rimarrebbe invariata: 500 milioni di euro. Prova a prendermi.