Ricomincia dalla Francia e dalla Nizza la carriera calcistica di Mario Balotelli. Scaricato dal Milan al termine della scorsa stagione, separato in casa da Liverpool, anche grazie al lavoro di Mino Raiola, il Nizza in Ligue 1 ha scelto di puntare su di lui. Acquisto a titolo definitivo dopo che Mario si è svincolato dai Reds e percentuale di futura rivendita in favore dei francesi.
Al momento, però, Balotelli pensa solo al campo e al presente, come spiega nella conferenza ufficiale di presentazione: "Nizza è stata una decisione calcistica, c'erano altre squadre, anche titolate, che mi volevano. Però perché ho bisogno, soprattutto quest'anno di giocare. Ho parlato con l'allenatore e mi piace il progetto. Credo in loro e loro credono in me. Nostalgia dell'Italia prima di fare questa scelta? Non ho avuto per niente nostalgia, in questo momento non tornerei mai in Italia. Penso che la mia carriera calcistica sia diversa da quella che è stata scritta sui giornali. Essere considerato un rischio? Non mi sento tale, ho avuto problemi fisici negli ultimi due anni, mi è mancata soltanto la continuità in campo. A Nizza si sta molto bene e soprattutto la squadra è un gruppo giovane, come una famiglia. Questo è importante soprattutto per me."
La speranza, grazie alle prestazioni in campo, è quella di tornare in Nazionale: "La Nazionale? Ultimamente non me l'ero meritata, tutti sanno quanto ci tengo. Ma ora devo pensare a fare bene qui. Spero di tornare. Poi se sarà così bene, altrimenti giocherete senza di me, ci siete abituati da due anni. Buffon lo stimo, come giocatore e come persona. Se ha detto qualcosa su di me lo ha fatto per il mio bene." Infine un messaggio per i suoi nuovi tifosi: "Voglio ringraziare i tifosi per l'accoglienza che mi hanno dato. Il calcio in Francia? Sono sincero, voglio pensare alla mia squadra. Mi sono allenato, quando si giocherà sarò pronto per farlo. Essere la star della Ligue 1 dopo Ibra? Beh lui giocava a Parigi, io gioco a Nizza. L'Europa League. Giochiamo per vincerla, poi vediamo dove arriveremo. Ma si parte per vincerla."