Sembrano lontanissimi i tempi in cui, con Carlo Ancelotti in panchina, Isco e James Rodriguez erano elementi inamovibili del Real Madrid, al punto che il tecnico di Reggiolo dichiarava in conferenza stampa che la titolarità dell'andaluso era "non negoziabile". Sono trascorsi meno di due anni dal trionfo merengue in Champions League ad Anfield Road (3-0 al Liverpool di Rodgers), quando i due talenti del Real giocavano esterni in un 4-4-2 estremamente offensivo, con Gareth Bale infortunato. Due cambi di allenatore dopo, il futuro di Isco e James, scavalcati nelle gerarchie di Zinedine Zidane da Kroos (o meglio, da Casemiro) e Kovacic (più di Marco Asensio) è più incerto che mai.
L'ultima conferma del cambiamento in casa Real si è avuta nel match d'esordio in Liga all'Anoeta di San Sebastiàn contro la Real Sociedad. Zizou ha svelato una volta per tutte le sue carte: assenti Modric e Cristiano Ronaldo, ha schierato dall'inizio Kovacic e Marco Asensio, dimostrando quali sono le sue idee sul ruolo dei due giocatori più discussi dalle parti di Chamartin. Francisco Alarcòn, meglio noto come Isco, viene considerato dal suo allenatore quasi esclusivamente come mezz'ala e non come esterno offensivo sinistro, posizione che ha ricoperto anche ai tempi del Malaga, slot di pertinenza di Cristiano Ronaldo. Ora che il fuoriclasse portoghese è out per infortunio, la prima scelta su quella fascia è indiscutibilmente il giovane maiorchino Marco Asensio, che in un mese e mezzo ha fatto innamorare tutto il madridismo. Alternativa? Lucas Vazquez, prima di Isco di James. Già, James Rodriguez, il colombiano costato 85 milioni di euro a Florentino Perez nell'estate del 2014 per rimpiazzare el Fideo Angel Di Maria, ceduto al Manchester United. Utilizzato un po' ovunque da Ancelotti, il numero dieci del Real ha avuto problemi prima con Benitez e poi con Zidane, che lo preferisce in mezzo al campo, come una delle due mezz'ali, o in alternativa come trequartista in un 4-2-3-1 messo in campo però solo in casi eccezionali. Ma il centrocampo blanco ha da tempo trovato un suo assetto definitivo, con Modric interno destro, Kroos interno sinistro, e Casemiro davanti alla difesa.
La sorpresa di questa primissima parte di stagione è però Mateo Kovacic. Il talentino croato è partito titolare sia in Supercoppa che a San Sebastiàn, relegando James in panchina anche in assenza di Modric. Ecco perchè al Real sono aperti a una cessione del colombiano che, secondo quanto riportato oggi dal quotidiano AS, non avverrà per una cifra inferiore agli 80 milioni di euro. Parrebbe esserci un'offerta intorno ai 70 milioni da parte del Chelsea di Antonio Conte, bisognoso di rimpolpare la sua batteria di centrocampisti con giocatori di qualità. Da quel che filtra dall'ambiente di Chamartin, il Real non avrebbe tuttavia necessità di cedere James, tantomeno di farlo a prezzi stracciati. Dunque molto dipenderebbe dal giocatore, che avrebbe ora una decina di giorni per accettare il suo nuovo ruolo di seconda scelta a Madrid o, viceversa, decidere di cambiare aria. Situazione simile per Isco, che piace molto alla Juventus (così come lo stesso James), e che viene valutato oltre 40 milioni di euro da Florentino Perez. L'eventuale cessione dell'uno escluderebbe l'addio dell'altro, con i merengues che a quel punto andrebbero alla ricerca di un altro centrocampista, un uomo in grado di dare il cambio a Casemiro o comunque una mezz'ala ben strutturata fisicamente. Tutte ipotesi ancora aperte, perchè nessuno dei due grandi esclusi di domenica sembra voler arrendersi all'idea di vestire i panni della comparsa al Real Madrid. Entrambi credono di poter riconquistare la fiducia del tecnico in allenamento. Pochi giorni per capire se esistono i margini per convincerli a partire.