La Liga spagnola 2016/2017 è ripartita ieri, con i due anticipi della prima giornata (pareggio per 1-1 tra Malaga e Osasuna e vittoria del Deportivo La Coruna 2-1 in casa contro l'Eibar), ma le squadre più attese devono ancora scendere in campo. Barcellona, Real e Atletico Madrid si contenderanno anche quest'anno il titolo di campioni, e saranno proprio i vincitori della scorsa stagione ad aprire il ballo delle debuttanti questo pomeriggio al Camp Nou.
I blaugrana, settantadue ore dopo aver conquistato la Supercoppa nazionale, ospitano infatti alle 18.15 il Betis Siviglia del nuovo allenatore Gustavo Poyet. Molte le assenze per Luis Enrique che, oltre a Neymar (impegnato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro con la Seleçao), dovrà fare a meno degli infortunati Ter Stegen, Mascherano, Mathieu e Iniesta. Anche il portoghese Andrè Gomes non è disponibile, dovendo scontare un turno di squalifica accumulato quando vestiva ancora la maglia del Valencia. Ecco perchè la formazione dei catalani vedrà con ogni probabilità in porta ancora Claudio Bravo, sempre vicino al Manchester City, con Sergi Roberto e Lucas Digne sugli esterni, Piquè e Umtiti centrali difensivi. In mediana ecco Rakitic, Sergi Busquets e Denis Suarez, di punta Leo Messi, Luis Suarez e Arda Turan. Il Betis è però una squadra pericolosa, che ha aggiunto Toni Sanabria al suo attacco e che può contare sul talento di Dani Ceballos sulla trequarti. Molti i giovani da seguire quest'anno tra le fila degli andalusi, da Fabian a Petros passando per Musonda.
L'impegno più difficile è sulla carta però quello del Real Madrid di Zinedine Zidane, che domani alle ore 20.15 scenderà in campo all'Anoeta di San Sebastiàn contro la Real Sociedad. Senza Cristiano Ronaldo e Pepe, ancora fuori causa dopo gli Europei vinti con il loro Portogallo, e con Karim Benzema indisponibile a tempo indeterminato, saranno Alvaro Morata e Gareth Bale a guidare l'attacco merengue. Possibile chance dal primo minuto per Lucas Vazquez, anche se già scalpita l'altro canterano Marco Asensio. Da verificare le condizioni di Toni Kroos e Luka Modric, ancora non a pieno regime, mentre già scaldano i motori Isco e Kovacic. Casemiro davanti alla difesa (ancora Varane con Sergio Ramos), e James Rodriguez ancora in bilico. Il Real vorrebbe cedere il colombiano, ritenendolo non più funzionale al progetto, ma non ha ancora trovato un club disposto a sborsare i 75 milioni richiesti da Florentino Perez. Non ha cambiato molto la Real Sociedad di Eusebio Sacristàn: i baschi si affidano agli ex Asier Illarramendi ed Esteban Granero, in una squadra piena di giocatori che da tempo calcano l'erba dell'Anoeta, come Zurutuza, Xabi Prieto, Agirretxe e Carlos Vela. Da seguire la crescita di Mikel Oiarzabal e del brasiliano Willian Josè.
Alle 22.15 di domani il tutto esaurito del Vicente Calderòn accompagnerà la prima in Liga dell'Atletico di Simeone. Reduci da una stagione esaltante ma senza titoli conquistati, i colchoneros ripartono con un Kevin Gameiro in più, vero grande acquisto insieme all'argentino Nico Gaitàn. Sime Vrsaljiko potrà dare il cambio a Juanfran e Filipe Luis, ma gli occhi di tutto il pubblico di fede roquiblanca saranno puntati su Antoine Griezmann, grande protagonista dell'Europeo con la maglia dei Bleus. Simeone recupera Tiago dopo il grave infortunio dello scorso anno e, in attesa della fine del mercato (si parla di Vitolo del Siviglia come nuovo innesto), dovrà ruotare gli esterni a sua disposizione, da Saul a Ferreira Carrasco, passando per lo stesso Gaitan. Avversari i baschi dell'Alaves, neopromossa che dovrà lottare strenuamente per raggiungere la salvezza e rimanere in Liga. Mauricio Pellegrino, altro argentino e in carriera difensore del Valencia, è il tecnico degli ospiti, chiamati a ribaltare un pronostico che li vede come vittima designata dei vicecampioni d'Europa.