Al Santiago Bernabeu oggi è stato il giorno di Marco Asensio. Tornato alla base dopo il prestito all'Espanyol, il canterano ha disputato una pretemporada di ottimo livello, culminata con il gol capolavoro in Supercoppa Europea con il Siviglia, convincendo Zinedine Zidane a puntare su di lui per la prossima stagione. Ecco perchè il ragazzo è stato presentato in pompa magna dal presidente Florentino Perez, alla vigilia del match amichevole contro i francesi dello Stade de Reims, club contro il quale il Real Madrid conquistò la prima Coppa dei Campioni della sua storia. 

Marco Asensio non è riuscito a trattenere le lacrime per quello che considera a tutti gli effetti un sogno realizzato, lui che ha sempre voluto far parte del club merengue, sin dai tempi del Maiorca. "E' un giorno emozionante - ha detto durante la sua presentazione ufficiale - è qualcosa che sogno da quando sono bambino. Darei la vita per questa maglia. Voglio ringraziare la mia famiglia e in particolare mia madre, che mi hanno supportato per farmi arrivare fin qui. Grazie anche al Maiorca, il club in cui sono cresciuto, se sono qui è anche merito loro. Sono molto contento di essere tornato e di aver segnato in Supercoppa. Continuerò a impegnarmi in allenamento per guadagnarmi altri minuti. Zidane ha molta fiducia in me, mi ha detto che avrebbe voluto che rimanessi e mi ha assicurato che sarà equo con me: ecco perchè devo lavorare sodo in allenamento. Mi trovo a mio agio in qualsiasi posizione del campo: in attacco posso giocare sugli esterni, a centrocampo anche in posizione centrale. Giocherò dove vorrà l'allenatore. Lucas Vazquez è un esempio per me, è la dimostrazione che con il lavoro si può conquistare un posto in questa squadra. Non ho obiettivi individuali, come un certo numero di gol e assist, però mi piacerebbe vincere tutto con il Real. I miei modelli? Quando giocavo nel Mallorca mi piaceva molto Mesut Ozil. Ho sempre apprezzato i giocatori eleganti e di qualità come Isco e David Silva. Devo dire che nello spogliatoio sono stato accolto benissimo, è stata una sorpresa per me. C'è un'unione di intenti che si riflette in campo".

Nel nuovo Real Madrid di Zidane potrebbe intanto non esserci più spazio per James Rodriguez. Secondo quanto riportato oggi dai quotidiani spagnoli - in particolare da Marca - il colombiano non avrebbe convinto il tecnico francese durante questo mese scarso di preparazione. Tornato alla Casa Blanca con l'intenzione di recuperare posizioni nelle gerarchie merengues, James non si sarebbe allenato con la giusta determinazione, e anche la sua prestazione da subentrato nella Supercoppa Europea contro il Siviglia non sarebbe piaciuta allo staff tecnico. Sembra dunque che il rapporto tra il colombiano e il Real sia ormai ai titoli di coda. Zidane non lo ritiene più parte indispensabile della rosa, e la società lo ha ormai messo sul mercato, chiedendo al suo agente Jorge Mendes di affrettarsi per trovargli una destinazione. Impresa non facile, perchè Florentino Perez non intende accettare offerte inferiori ai 75 milioni (poco meno della cifra sborsata due anni fa per comprarlo dal Monaco). Non sarà quindi semplice trovare un grande club europeo che abbia una simile disponibilità economica nelle ultime due settimane di mercato. Ma a Madrid avrebbero già deciso: è James il primo nome sulla lista dei partenti (precede anche Isco), e con il ricavato della sua eventuale cessione il Real virerebbe su un altro centrocampista di corsa e qualità.