Al Camp Nou, attesa per il primo snodo di stagione. Il Barcellona ospita nel fortino di casa il nuovo Siviglia di Sampaoli, dopo la vittoria esterna a firma Suarez - Munir. Il corposo vantaggio consente a Luis Enrique di affrontare la sfida di ritorno da una posizione agiata, in palio la Supercoppa di Spagna. Il tecnico non intende però sottovalutare l'impegno e annuncia un Barcellona particolarmente attento.
Importante scardinare la voglia di rivalsa del Siviglia, infilarsi nelle certezze dell'undici biancorosso e mettere a segno il primo punto di partita, per evitare pericolosi capitomboli nel corso dell'incontro.
“L’obiettivo è vincere la partita, superare il Siviglia e farlo con il nostro gioco. Mi aspetto un Siviglia con la stessa idea, è la filosofia della grande squadra. Sappiamo che la partita potrebbe tornare in equilibrio, per questo vogliamo segnare per primi. Sarà difficile e complicato vincere"
Luis Enrique riparte dai 90 minuti del Sánchez Pizjuán e dalla prova di alto profilo della sua linea di difesa. Una performance incoraggiante in vista delle possibili insidie di ritorno.
"La partita d'andata mi ha lasciato ottime impressioni. Non ricordo nitide occasioni per i nostri avversari, abbiamo fatto una partita difensiva di altissimo livello"
Nessun dubbio sulla forza del gruppo, l'allenatore spagnolo esalta il suo organico, ma toglie al contempo pressione alla squadra. Il Barcellona parte, come sempre, per aggiudicarsi ogni trofeo, ma un passaggio a vuoto eventuale non può minare la base solida.
"Sento e credo ciecamente al fatto che sia la miglior squadra che abbia mai avuto. Anche se questo non vuol dire vincere sempre tutto".
Chiusura sull'idea di calcio di Luis Enrique, sulle caratteristiche necessarie per incastonarsi nel meccanismo blaugrana. Citazione per Sergi Roberto, uomo in grado di soddisfare le esigenze del momento, di uscire da una posizione cristallizzata per fornire adeguato contributo un po' ovunque.
"L’idea è che i calciatori giochino, ottengano risultati e si adattino alla squadra e alle sue esigenze. Bisogna essere molto intelligenti. Sergi è un caso estremo, gioca ovunque e lo fa a meraviglia. Ha il fisico, la qualità, la tecnica e sa analizzare le situazioni. È la mia punta di diamante”
Fischio d'inizio alle ore 23.