Sotto di due reti dopo il primo quarto d'ora contro il Rayo a Vallecas, il Real Madrid di Zinedine Zidane si sveglia e rimonta fino a portare a casa una vittoria importantissima per le residue chances di titolo dei merengues. Orfani di Cristiano Ronaldo (e di Benzema a fine primo tempo), i blancos trovano in Gareth Bale l'uomo della provvidenza, in grado di sciorinare il meglio del suo repertorio in occasione del primo e del terzo gol degli ospiti. In mezzo un grandissimo stacco aereo di Lucas Vazquez, che si conferma piacevole sorpresa nella stagione del Madrid. Occasione dunque sprecata per il Rayo Vallecano di Paco Jemes, andato in vantaggio con Embarba e Miku, ma con un pugno di mosche in mano al momento del triplice fischio di Hernandez Hernandez e fermo a 35 punti in classifica dopo altrettante giornate, mentre il Real sale a quota 81, in attesa dei match di Barcellona e Atletico.

Per la gara di Vallecas Zidane non ferma le sue rotazioni, proponendo una formazione in cui in difesa Danilo è confermato al posto dell'acciaccato Carvajàl, mentre Varane sostituisce Sergio Ramos, tenuto a riposo in vista della trasferta di martedì all'Etihad. A centrocampo si rivede Kovacic, preferito a James Rodriguez nel ruolo di Modric, con Kroos costretto agli straordinari a causa della squalifica di Casemiro. Isco fa la mezz'ala sinistra e in avanti Bale e Benzema affiancano Jesè, promosso titolare per il forfait di Ronaldo. Paco Jemes risponde con uno schieramento offensivo, che prevede Bebè, Paco Hernandez ed Embarba dietro Miku, con Trashorras e Jozabed in mediana. Dopo due minuti Bale colpisce il palo con un bel sinistro da fuori, ma al 7' il Rayo è già in vantaggio: Bebè si fa beffe di Danilo e mette in mezzo un pallone basso nell'area piccola, dove Embarba non può sbagliare. La reazione dei merengues è tutta in una difficile giocata volante di Benzema, ma sono i padroni di casa ad avere il pallino del gioco, anche perchè le due mezz'ali avversarie, Kovacic e Isco, risultano troppo avanzate rispetto a Kroos. Con Bebè che continua a seminare Danilo, il raddoppio del Rayo è questione di minuti, e arriva infatti al 14' su calcio d'angolo, quando Varane non riesce a liberare di testa e il venezuelano Miku trafigge Keylor Navas. Il portiere costaricense salva poco dopo un Madrid in bambola, compiendo un intervento miracoloso sull'imprendibile Bebè, mentre dall'altra parte Kovacic prova qualche spunto personale. Dopo un forcing non troppo convinto, i merengues accorciano le distanze da calcio d'angolo: Kroos calcia forte sul primo palo, dove Gareth Bale è splendido a trovare la rete su torsione di testa. Al 42' Karim Benzema va k.o. per il ripresentarsi di un problema al ginocchio, ed è Lucas Vazquez a sostituirlo, con Jesè che agisce da prima punta. E' l'ultimo episodio di un primo tempo infuocato, giocato con superficialità dagli uomini di Zidane, peraltro nervosissimo in panchina.

Il tecnico francese non cambia nulla nell'intervallo, forse sperando che si plachi la furia del Rayo, che in effetti comincia a calare di ritmo. Ne approfittano gli ospiti, che giungono al pareggio grazie a un favoloso colpo di testa di Lucas Vazquez, splendido nell'insaccare un cross lento di Danilo. E' il gol che tranquillizza il Real e mette in allarme Paco Jemes, costretto a inserire in tutta fretta Iturra e Javi Guerra per Jozabed e Pablo Hernandez. Proprio Javi Guerra ha subito la palla del 3-2, ma la sua girata di testa è debole e centrale per Keylor Navas. Al 63' Zidane si gioca la carta Modric, al posto di un impalbabile Jesè (il canario aveva tirato poco prima su Juan Carlos da ottima posizione), rimanendo di fatto senza punte di ruolo. Sono infatti Kovacic e Isco ad agire da falsi nueve, anche se le occasioni migliori arrivano sempre dalla fascia destra, dove Bale imperversa (gran pallone del gallese per Lucas Vazquez, che sbaglia un tap-in facile facile). Nonostante la superiorità nel gioco del Real, i blancos non riescono a sfondare contro un Rayo ben organizzato, che non disdegna affatto qualche sortita offensiva. Nell'ultimo quarto d'ora c'è finalmente spazio per James Rodriguez, che prende il posto di un impreciso Kovacic, mentre Isco sale di colpi divenendo il catalizzatore della manovra ospite. Marcelo non è in gran giornata, ma è dal suo lato che Embarba regala il pallone a Bale con uno sciagurato retropassaggio: il gallese salta a doppia velocità Amaya e fulmina Juan Carlos (non perfetto nell'occasione) per il gol che completa la rimonta all'81'. Gli ultimi minuti vedono il Real provare a palleggiare per addormentare la partita, correndo però un rischio enorme su un pallone che Miku calcia a botta sicura verso la porta di Keylor Navas, con Varane che devia alla disperata in corner. Finisce dunque con una vittoria rocambolesca dei merengues, che ora dovranno fare la conta degli assenti in vista della trasferta di Manchester contro il City.