Un Paris Saint-Germain assolutamente micidiale surclassa l'inerme Troyes e si prende il titolo di Francia con otto giornate di anticipo. Gli uomini di Blanc, macchina perfetta e lanciatissimi verso una stagione da record, si dimostrano mentalmente pronti a vincere qualcosa di più del solo campionato francese.

Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 4-3-3 e con Camus al centro del tridente d'attacco. Stesso modulo, invece, pergli ospiti, con Blanc che lancia Stanbouli dal 1' e lascia Lucas in panca. Gara subito pimpante da parte dei padroni di casa, che cercano di giocare a viso aperto nonostante le poche chance di permanenza nella massima serie francese. La compagine parigina è però davvero troppo forte e, dopo soli quattordici minuti di gioco, passa in avanti grazie al Matador Cavani che, sfruttanfo un errore difensivo avversario, impallina un incolpevole Dreyer. Gli ospiti sono dei veri e propri cannibali e, al 18', bissano la marcatura con una rete di Javier Pastore. Gli uomini di Bradja sono letteralmente sfilacciati e tale atteggiamento remissivo porta all'ennesima marcatura subita, quando Rabiot mette dentro un tap-in facile facile al minuto numero venti. Tre gol, dunque, in pochi minuti di gioco e Paris mai così vicino al titolo con così largo anticipo. La fulminea tripletta placa, almeno momentaneamente, la voglia di sangue del PSG, che si limita a controllare così una gara praticamente già indirizzata. La prima conclusione di casa la si registra addirittura al 36', quando Gueye conclude da posizione ravvicinata senza impensierire, però, Kevin Trapp. Al minuto quarantadue, invece, ci prova Zlatan Ibrahimovic, che vede però respinta la sua conclusione da un grande Dreyer. E' di fatto l'ultima azione di un primo tempo a fortissime tinte parigine.

La ripresa inizia con il Paris Saint-Germain di certo non appagato ed abile a calare un incredibile poker contro gli inermi avversari: minuto quarantasei, assist di Cavani e rete di Ibrahimovic. Perfetto passaggio vincente del numero 9 ex Napoli, che permette così allo svedese di marcare il suo primo gol di gara. Sembra un incudo, per il Troyes, ma è solo una tremenda realtà, una realtà che costringe gli uomini di Bradja a fare i conti con il quinto gol subito, quando sempre Ibrahimovic trafigge Dreyer al minuto cinquantatre. I parigini non accennano però a calmarsi e, dopo altri tre giri di orologio, segnano il sesto gol sempre con il loro numero dieci. PSG tambureggiante, ma che imbarazzo per la difesa del Troyes! Tale penosa disposizione tattica porta addirittura ad un autogol, quello di Saunier, che consente agli ospiti di segnare al 59' la loro settima rete. Al 66' ci prova invece il Troyes, ma un grande Trapp toglie la misera soddisfazione a Pi di marcare forse l'unico gol di gara per i suoi. I padroni di casa sono totalmente alla deriva e, come se presi da una follia calcistica, completanoi la debacle concedendo un rigore ai rispettivi avversari. battuto in maniera vincente da Cavani al minuto settantasei dopo l'iniziale parata di Dreyer.  Partita finita? Macchè: minuto ottantanove ed ancora gol di Ibra-Cadabra, che rende ancora più assurdo un risultato già da tempo impensabile. 

Da una parte undici campioni, dall'altre undici poveri agnellini lanciati e lasciati in pasto ad un branco di leoni affamati. Il PSG, infatti, ha praticamente surclassato gli avversari di turno, denotando una maturità tecnico-tattica finalmente raggiunta dopo anni di rodaggio. Se poi ad un collettivo già forte si aggiunge un Ibrahimovic che, come il vino, migliora invecchiando, i risultati diventano veramente imbarazzanti. Migliore in campo per i padroni di casa, Dreyer. Per gli ospiti in evidenza Ibrahimovic.