"This is the new Camp Nou". Con questa frase il Barcellona, tramite il proprio sito, ha presentato il progetto del nuovo stadio che ospiterà le gare casalinghe di Messi e compagni a partire dalla stagione 2021/2022. L’impianto diventerà da 105 mila posti, tutti coperti, rispetto agli attuali 99.350. Sarà così il primo in Europa in grado di ospitare più di 100 mila spettatori. 

Il progetto che ha avuto la meglio, sulle altre 26 proposte, è stato quello della compagnia Giapponese Nikken Sikkei che ha un'esperienza ultracentenaria. L’azienda, infatti, si è occupata della costruzione di opere celebri come la Saitama Super Arena, il Big Swan Stadium di Niigata e il Tokyo Dome. Il sito ufficiale del club ha definito l’idea che porterà a sviluppare il progetto “aperta, elegante, serena, intramontabile, mediterranea e democratica”.

I lavori per la realizzazione del nuovo impianto inizieranno nel 2017 con l'aumento delle aree interne da 40 a 104 mila metri quadrati. Il costo dell'operazione si aggirerà sui 360 milioni di euro. 

La decisione di avanzare il progetto, che dovrebbe arrivare a compimento nel 2021, è stata presa dalla giuria dell’Espai Barça, formata da nove membri: cinque del club blaugrana, tre del Collegio Architetti di Barcellona e uno appartenente al Comune della città catalana.

E' facile pensare che nel 2022, un anno dopo la fine dei lavori, possa essere proprio il nuovo Camp Nou ad ospitare la finale di Champions League, in modo tale da poter cogliere l’occasione per un’inaugurazione in grande stile. Il Barcellona, inoltre, sta spingendo sul rinnovo di Messi fino al 2022, in modo che la Pulce possa calcare il nuovo "Camp Nou" a 35 anni e soprattutto da capitano Blaugrana.