A cinque giorni dalla partita più attesa dell'anno - in Spagna ma non solo - Real Madrid e Barcellona si preparano a una sfida vissuta con estrema partecipazione da entrambe le tifoserie. I blaugrana arrivano al match di sabato al Bernabeu con sensazioni positive, avendo superato brillantemente quasi due mesi di Liga e Champions League senza Leo Messi, mentre a Madrid infuriano le polemiche sugli attriti tra Cristiano Ronaldo e Rafa Benitez, tecnico finito sulla graticola dopo la sconfitta nell'ultimo turno di campionato contro il Siviglia.
In Catalogna sorridono per il recupero dall'infortunio al ginocchio del loro fuoriclasse più acclamato, quel Leo Messi da qualche giorno tornato ad allenarsi in gruppo in attesa del rientro dei nazionali sudamericani dagli impegni con le rispettive selezioni. Si rivedrà quindi a Madrid il tridente Messi-Suarez-Neymar, per la prima volta insieme da fine settembre. Luis Enrique non dovrebbe avere grossi dubbi di formazione, con Iniesta a riprendersi il suo posto in mezzo al campo accanto a Busquets e Rakitic, mentre in difesa Piquè e Mascherano agiranno al centro, con Dani Alves (o Sergi Roberto) e Jordi Alba sulle corsie esterne. L'unico interrogativo cui non è ancora posssibile rispondere è invece quello riguardante il minutaggio a disposizione di Messi, alla prima partita dopo otto settimane di assenza, catapultato sul prato del Bernabeu per ricomporre la MSN, acronimo del trio d'attacco contrapposta alla BBC dei merengues (Bale, Benzema, Cristiano). Al Barcellona potrebbe bastare anche un punto per ritenersi soddisfatto della trasferta castigliana, ma non è questo lo spirito con cui il club catalano approccerà il big match di sabato pomeriggio, intenzionato com'è a dare un segnale preciso a tutta la Liga con una spallata decisa ai rivali di sempre, che arrivano viceversa alla supersfida con umore opposto e incertezze assortite, dagli attriti tra Ronaldo e Benitez alle scelte - offensive o difensive - che il nuovo tecnico del Madrid dovrà operare.
Negli ultimi giorni sono rimbalzate dalla Spagna indiscrezioni - riportate dal quotidiano El Confidenciàl, ma non seguite dalla stampa castigliana - relative a una presunta richiesta di esonero di Benitez fatta da Ronaldo al presidente Florentino Perez. Un "o io o lui" che agita ormai da settimane l'ambiente madridista. Se è senza dubbio possibile che queste parole non siano mai state pronunciate, non è invece un mistero che tra l'asso portoghese e l'ex tecnico del Liverpool il feeling non sia mai sbocciato. Oltre alle frizioni con parte dello spogliatoio, Benitez dovrà sfruttare il clasico per recuperare armonia con tutto l'ambiente della Casa Blanca, pronto ad aspettarlo al varco in caso di sconfitta. Ecco perchè - secondo quanto riportato oggi da Marca - lo staff tecnico del Real starebbe vagliando varie ipotesi di formazione per la partita di sabato. Il dubbio principale riguarda il ruolo di centrocampista centrale, recentemente ricoperto con continuità da Casemiro, con Toni Kroos spostato da mezz'ala per garantire più copertura alla difesa. Il tedesco potrebbe per l'occasione essere riportato nella zona centrale del campo, in un 4-4-2 o 4-2-3-1 che vedrebbe Bale e Ronaldo a supporto di Benzema, con James Rodriguez pronto a riprendersi un posto da titolare. L'alternativa è quella di proseguire con il 4-3-3 delle ultime settimane, mandando in panchina il colombiano insieme a Isco, scenario che al momento non scalda gli animi del madridismo più puro.
Recuperato alla causa Benzema - al centro negli ultimi giorni di problemi giudiziari che lo accompagneranno a lungo (il francese avrebbe confessato il tentativo di estorsione al connazionale Valbuena) - dalle parti di Chamartin si sta facendo l'impossibile per rimettere in sesto Keylor Navas, il portiere costaricense protagonista di un fantastico avvio di stagione. Non dovesse farcela, spazio in porta a Kiko Casilla, mentre il brasiliano Danilo non sembra così sicuro di partire titolare, dato com'è in ballottaggio con Dani Carvajal. Rimane infine in dubbio anche la presenza del capitano Sergio Ramos, uscito malconcio (problema alla spalla) dal Sanchez-Pizjuan di Siviglia dopo aver messo a segno la rete del momentaneo vantaggio merengue.