All'uscita di Sergio Ramos dal campo d'allenamento della nazionale spagnola, Las Rozas a Madrid, erano presenti tutti i media spagnoli per intervistare il difensore della nazionale che non si è morso la lingua analizzando il risultato del derby. Il difensore spagnola ha fatto autocritica parlando della responsabilità di tutti i membri dello spogliatoio e sperando di scuotere l’ambiente: "Le critiche ? Il Real Madrid è questo, si parla del mio errore, dei cambi del mister se siano piaciuti o meno. Questo è il Real Madrid e chi non è preparato che pensi di cambiare squadra o professione". Queste sono le prime parole del capitano del Real Madrid all’arrivo del ritiro della seleccion, anche se alla fine Ramos non sarà aggregato in gruppo con la nazionale spagnola per via di una lesione. Al suo posto verrà convocato Nacho Rodriguez.
Il sivigliano ha parlato anche del fallo a Tiago che ha causato un rigore all’Atlético Madrid dopo l’errore di Ramos stesso in uscita palla al piede e delle critiche ricevute dopo la fine dell’incontro: "Il fallo da rigore è stato un fallo infantile. Tutti commettiamo errori e nessuno li fa di proposito. Fortunatamente non ha inciso per niente sul risultato, sbagliando si impara, e questo vale sia per i giocatori che per gli allenatori". Le parole possono suonare di fraintendimento nei confronti dell’allenatore del Real Madrid, Rafa Benitez è stato molto criticato per il derby e soprattutto per la seconda parte della sfida. Ramos ci tiene ad aggiungere che "Rafa è un grandissimo allenatore, sa tantissimo di calcio e in alcune partite deve cambiare il sistema di gioco per adattarsi alle sfide da affrontare, noi stiamo per raggiungere il nostro miglior livello per esprimerci al meglio e l’altro giorno si sono fatte cose buone in campo".
"Il Calderòn è uno stadio complicato anche per le circostanze di gioco alle quali stai pensando di terminare la partita e al posto di ammazzarla e avanzare la linea di difesa, inconsciamente arretri schiacciandoti e succede che può arrivare il pareggio. Però questo è il calcio, capita spesso in un altro tipo di partita che ad approfittarne saremmo noi". Questa l’analisi del capitano delle Merengue del derby di Madrid e di come il Real sia uscito dalla partita sempre più dopo il gol di Benzema. Riguardo la sua lesione rimediata nel derby e che gli farà saltare l’impegno con la nazionale: "E’ una lesione di quattro settimane ma già dalla seconda e mezzo potrò tornarmi ad allenare. C’è gente che apprezza e gente che non lo fa, ci sono volte che noi saltiamo alcune partite per prepararci al meglio per altre sfide". Il riferimento al Clasico del 22 novembre al Bernabeu, sfida alla quale probabilmente mancherà Leo Messi: "Messi è un grande giocatore e ci sono alcuni giocatori che fanno la differenza perché sono i migliori del mondo e quando non ci sono si nota la loro assenza". Ma l’altro migliore del mondo è il suo compagno di squadra che esalta nuovamente dall’attacco dei giornalisti. "Gli errori mi hanno aiutato a migliorare e ad imparare come calciatore, non è lo stesso che sbagli qualcun altro o che lo faccia io o Cristiano, alcuni di noi siamo più esposti a ripercussioni sia nel bene che nel male. Non mi toglierà il sonno l’errore di domenica, me lo toglierà aver perso due punti e non essere i leader in classifica. Ho fatto tanto per questa squadra e continuerò a fare lo stesso". Parole importanti da capitano.