Tutti pazzi per Rafa Benitez. Almeno in radio visto che il gioco in campo è ancora giunto ad un livello di esaltazione per il pubblico raffinato di Madrid. L’allenatore del Real Madrid è stato al centro di una “guerrilla” tra i due principali network radiofonici spagnoli. Due settimane fa la COPE ebbe l’esclusiva per l’intervista di Keylor Navas ma la Cadena SER, convincendo Florentino Perez, riuscì a mandare in onda nel seguitissimo programma notturno calcistico “El partido de la 12” delle dichiarazioni registrate al portiere costarricense de los merengues. Così è successo che ieri notte mentre Rafa interveniva ai microfoni della Cadena SER per analizzare il derby appena trascorso, sulle frequenze de “El larguero”, approfondimento calcistico in onda sulla COPE, andava in onda un’intervista all’allenatore spagnolo registrata nel pomeriggio. Uno scambio di (s)favori e succede così che il Benitez-pensiero viene espresso in onde medie lungo tutta la Spagna.
"Tremerebbe all’idea di dover lasciare Cristiano Ronaldo in panchina?". "No, non tremerei. Cristiano è fuori discussione. Ha il vantaggio di essere superiore al resto dei calciatori, è capace di segnare cinquanta o più gol in una sola stagione, con lui in campo c’è sempre la garanzia di fare un gol. Meriterebbe il pallone d’oro". Benitez ha le idee chiare, sa che il derby pareggiato contro l’Atlético Madrid sa di vittoria per quegli ultimi 15 minuti regalati all’avversario. La sua squadra è ancora imbattuta in Liga e terza ad un solo punto dal Barcellona, ma l’occasione di superare i rivali caduti nel sabato a Siviglia si è infranta nella stracittadina. Nell’occhio del ciclone è finita la gestione dei cambi durante la sfida di domenica, l’impatto di Bale e Kovacic nel derby è stato pari a zero. Eppure l’allenatore ex Napoli riserva ottime parole per Kovacic: "L’abbiamo seguito tutta l’estate era il nostro profilo. E’ un giovane con grandissimo talento ha tutto il futuro dalla sua può solamente migliorare in questo club". C’è spazio per una presunta polemica tra l’allenatore spagnolo e Karim Benzema, visibilmente arrabbiato al momento della sostituzione nella sfida di domenica. Prima Benitez usa la carota elogiando le abilità dell’attaccante francese: "A me piace tantissimo come calciatore, è un fenomeno. Mi piace molto, è uno dei migliori attaccanti del mondo e rinnovo la mia sfida personale con lui che può arrivare a 20/25 gol in questa Liga. Se continua a giocare come in queste ultime partite (a segno anche nel derby, 6 gol in campionato N.D.R.) ci riuscirà sicuramente". Poi c’è spazio per il bastone: "Se io fossi Karim Benzema mi arrabbierei anche io se mi sostituissero quando in realtà credo di stare giocando bene. L’unico che farei se fossi Karim, ed è quello che spero che faccia ma non ho nessun dubbio in merito, è segnare ancora più gol possibili così che l’allenatore non mi sostituisca la prossima volta e dirmi da solo “Bueno, pues aquì estoy yo”.
Un Benitez determinato, forse diverso rispetto al “simpatico” Don Rafé ammirato a Napoli. Più maturo, più consapevole che questo è il treno della vita e che il Real Madrid non si allena mica tutti i giorni. E non si allena neanche dopo un biennio da dimenticare con il Napoli. A proposito di Napoli… Il paradosso di Rafa: troppo gioco offensivo secondo gli italiani, troppo difensivista per i media spagnoli in questo primo squarcio dell’avventura con il Real Madrid. "Se guardate la mia carriera, per quanto la gente dica, in Italia dicevano che ero troppo offensivo e il mio gioco non aveva equilibrio: 104 gol, due anni consecutivi a infrangere i record del Napoli… Ero troppo offensivo… Qui mi danno l’etichetta di difensivista, e siamo la squadra che ha più tiri in porta, che segna più gol, che ha la miglior percentuale di tiri nello specchio/gol realizzati". Della serie nel bene e nel male purché se ne parli.
Del derby è soddisfatto per la prestazione dei suoi il cammino della squadra è positivo secondo il suo allenatore. Ma cosa direbbe di sé stesso al Benitez attuale e al Benitez della stagione? Insomma, così augura Rafa Benitez da sé stesso ? "Effettivamente il Benitez che abbiamo visto in questa prima parte di stagione è quello che io voglio che sia visto nel corso di tutto il campionato perché questo è il vero Real Madrid di Benitez. Al Benitez del derby gli direi “Tu sai realmente quali sono le circostanze della partita, conosci la tua squadra e i giocatori che hai". Quindi partendo da questo aggiungerei “In fin dei conti il Real Madrid non ha giocato per niente male, semplicemente è che l’Atlético Madrid ha giocato meglio.”