A dieci giorni dalla pesante sconfitta di Vigo, il Barcellona di Luis Enrique cade ancora in trasferta in campionato. Stavolta è il Ramon Sanchez Pizjuan di Siviglia a decretare la nuova battuta d'arresto dei blaugrana, che cedono 2-1 nel settimo turno di campionato di fronte ai padroni di casa, capaci di mettere a segno un uno-due micidiale firmato Krohn Dehli-Iborra per passare in vantaggio a inizio ripresa. Inutile il gol dal dischetto all 74' minuto di Neymar. Gli andalusi di Unai Emery riscattano l'opaca prova di Torino in Champions League, e colgono così la seconda vittoria consecutiva in Liga, salendo ora a quota otto punti, a metà classifica. Per i catalani invece secondo posto provvisorio in coabitazione con il Celta Vigo (15 punti), in attesa del match di domani della capolista del Villarreal, e del derby di Madrid, con il Real pronto al sorpasso.
Luis Enrique presenta in Andalusia alcune sorprese di formazione. Claudio Bravo torna tra i pali, Sergi Roberto è confermato terzino destro al posto di Dani Alves, con il recuperato Jordi Alba sulla fascia opposta. Centrali Piquè e Mathieu, con Mascherano che avanza a centrocampo, affiancato da Busquets e l'ex di turno Rakitic. In attacco è Munir a sostituire Messi, mentre sono intoccabili Neymar e Suarez. Unai Emery risponde con il suo 4-2-3-1 d'ordinanza: Sergio Rico in porta, difesa a quattro con Coke, Andreolli, Kolo e Tremoulinas, Nzonzi e Krychowiak da doble pivote, mentre Vitolo, Iborra e Krohn Dehli sostengono l'unica punta Gameiro. I primi venti minuti di gara vedono gli andalusi più decisi nel pressing e nelle verticalizzazione, ma nè Gameiro nè Iborra impensieriscono Claudio Bravo. Al 23' clamorosa occasione per gli ospiti: Neymar colpisce il palo su punizione, la palla rimbalza sulla schiena di Sergio Rico e danza nei pressi della linea di porta, e in mischia Suarez trova un altro legno, per la disperazione di Luis Enrique, incredulo in panchina.
Il primo tempo termina con la sensazione di pericolo scampato per il Siviglia, che sgabbia dagli spogliatoi per la ripresa con tutt'altro piglio. Al 51' Gameiro vola via sulla sinistra, salta Jordi Alba e mette in mezzo un pallone che Krohn Delhi spedisce alle spalle di Bravo. Il Sanchez Pizjuan è in delirio, e dopo sette minuti gli andalusi raddoppiano, stavolta è Krohn Dehli a travestirsi da rifinitore per Iborra, bravissimo a inserirsi da dietro per siglare di testa il due a zero. Il Barça non ci sta, e Luis Enrique sostituisce Munir con Dani Alves e Mathieu con Sandro. Neymar prova a guidare la riscossa blaugrana, ma sbatte più volte contro Sergio Rico, prima di trasformare il rigore che riapre i giochi (mano di Tremoulinas su tiro di Sandro) a poco più di un quarto d'ora dal triplice fischio. Ancora Sandro è imbeccato subito dopo da Suarez, ma spreca tutto calciando sul palo. Il finale è un assedio dei catalani, che tuttavia non riescono a ottenere il gol del pareggio, nonostante una pressione offensiva che chiude il Siviglia nella propria area di rigore.
Finisce dunque 2-1 per gli andalusi, che festeggiano dopo le polemiche dei giorni scorsi, mentre il Barcellona fallisce il primo vero appuntamento di campionato senza Leo Messi, dopo essersi salvato martedì scorso in Champions contro il Bayer Leverkusen al Camp Nou.